I Carabinieri della Stazione di Monterenzio hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare nei confronti di un 47enne italiano, indagato per atti persecutori. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nasce da un’informativa dei Carabinieri, a seguito delle reiterazioni di reato commesse dall’indagato che non è stato in grado di rispettare la misura cautelare degli arresti domiciliari con il dispositivo del braccialetto elettronico che aveva ricevuto lo scorso giugno.

Nonostante i provvedimenti del Giudice, il 47enne ha continuato a delinquere. Nel pomeriggio del 23 gennaio scorso, infatti, i Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena lo avevano arrestato nel corso di un intervento scaturito da una serie di reati che l’uomo aveva commesso: l’evasione dagli arresti domiciliari, la minaccia con un forcone rivolta ai vicini di casa per una discussione legata al parcheggio condominiale, la violazione del divieto di avvicinamento all’ex compagna, perché si era presentato sotto casa della donna minacciandola al citofono e infine la resistenza perpetrata verso i Carabinieri, intervenuti per riportarlo alla calma. Un altro fatto preoccupante, tale da rilevare il carattere prepotente e violento dell’uomo era accaduto il 22 gennaio scorso, quando di fronte a un controllo dei Carabinieri della Stazione di Monterenzio che erano andati a casa sua per verificare il rispetto della misura cautelare, l’uomo li aveva accolti con un coltello da cucina gridando: “Voi non dovete entrare altrimenti vi ammazzo, tanto non ho nulla da perdere”. Nell’occasione l’uomo venne denunciato. Rintracciato a casa dai Carabinieri della Stazione di Monterenzio, il 47enne è stato tradotto in carcere.

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