È stato firmato nei giorni scorsi, presso la sala civica di Casa Maffei a Roteglia, il primo accordo volontario per il contenimento, il monitoraggio e la riduzione dei fenomeni odorigeni nel polo produttivo di Roteglia nel Comune di Castellarano.

Si tratta di un accordo sinora unico nel suo genere che va oltre le prescrizioni di legge, frutto dal lavoro e dell’interlocuzione costante tra Comune di Castellarano e i sette gruppi ceramici, coordinati e coadiuvati da Confindustria Ceramica ed ARPAE quale organo di controllo in materia ambientale.

“I campioni e le analisi più volte raccolte ed analizzate da ARPAE e condivise con AUSL— commenta il Sindaco di Castellarano Giorgio Zanni — hanno nuovamente confermato come tali sostanze odorigene non pongano rischi per la salute. Altrettanto chiaramente però il cattivo odore saltuariamente generato da alcune specifiche produzioni influisce negativamente sulla qualità della vita dei residenti limitrofi.

Obbiettivo condiviso di istituzioni, cittadini ed aziende è quello di mettere in campo ogni possibile correttivo per eliminare anche questi episodi, registrati non soltanto qui ma in tutto il distretto ceramico.

Dopo la positiva esperienza di Castellarano alcuni anni fa, già da più di un anno abbiamo avviato un positivo confronto anche con le aziende ceramiche rotegliesi. Dialogo che oggi raggiunge un’ulteriore concretizzazione con la firma di questo accordo che fissa nero su bianco obbiettivi e impegni reciproci con cui raggiungerli.”

Sette le aziende coinvolte: Ceramiche Mariner, Novabell, Cotto Petrus, COEM, Nuova Riwal, Fincibec/Century, Gruppo Romani.

L’accordo ha come obiettivo il continuo miglioramento delle loro prestazioni ambientali, intervenendo sugli impatti diretti ed indiretti, in modo da contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e in generale della qualità ambientale e della vita vicino agli stabilimenti.

Prevede l’implementazione di pratiche e l’utilizzo di materiali in grado di limitare e abbassare le emissioni odorigene, di sottoporsi a ulteriori campagne di monitoraggio volontario, di condividere informazioni, dati e caratteristiche di produzione e prodotti impiegati consentendo uno studio approfondito anche sulle correlazioni tra tipologie produttive ed eventuali fenomeni odorigeni, tutto ciò con lo scopo di impiegare le migliori best practices produttive per risolvere questi fenomeni.

“Un protocollo finora unico nel suo genere che fa bene a Roteglia ma i cui risultati potrebbero potenzialmente portare benefici all’intero distretto ceramico. — conclude Zanni — Il nostro comparto ceramico è un’eccellenza nel mondo, fonte preziosa di lavoro e benessere economico, e per questo il suo continuo sviluppo è una priorità per tutto il territorio.

Allo stesso modo, il vero progresso è tale quando sostenibile ed equilibrato tra le imprese e le comunità che coabitano lo stesso territorio e nel distretto ancora esiste questa positiva e comune sensibilità.

Ringrazio quindi le aziende coinvolte per il loro impegno volontario ad aderire e credere in questo percorso, iniziato ormai già da diversi mesi, così come il gruppo di cittadini rotegliesi con cui stiamo insieme condividendo questo positivo percorso verso l’impiego di correttivi che portino di giorno in giorno alla soluzione migliore e più efficace a beneficio di tutti.”

 

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