A una settimana dall’apertura del maxi-cantiere della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, nel ferrarese, che porterà, entro il 2025, a far viaggiare in galleria i treni eliminando definitivamente 5 passaggi a livello nella zona est del capoluogo regionale, l’assessore Andrea Corsini (Infrastrutture, Trasporti, Mobilità) chiama i Comuni coinvolti, il Comitato dei pendolari, Fer e Tper per rifare il punto della situazione.

Con l’inizio dei lavori, infatti, tutti i convogli che transitavano lungo la tratta compresa tra le stazioni Rfi di Bologna centrale e Fer di Bologna Roveri, e fino a fine lavori, sono stati sostituiti da corse su gomma. Il cantiere era stato preceduto da incontri con le istituzioni coinvolte e annunciato da pannelli informativi in tutte le stazioni interessate e da altre azioni di informazione messe in campo da TrenitaliaTper.

Ora, a lavori iniziati, per limitare i disagi ai viaggiatori che usano quotidianamente la linea per lavoro e studio e verificare l’andamento del servizio, Corsini ha quindi deciso di mettere attorno a un tavolo i rappresentanti delle istituzioni e dei servizi di trasporto e il Comitato pendolari stesso prima di Natale anche con l’obiettivo, se necessario, di apportare migliore e modifiche al piano stabilito.

I lavori, iniziati in concomitanza con il cambio orario ferroviario del 12 dicembre scorso porteranno alla soppressione definitiva dei passaggi a livello nelle trafficate vie Paolo Fabbri, Libia, Rimesse, Cellini e Larga.

L’intervento è finanziato complessivamente con circa 76 milioni di euro (75.874.000), di cui 51 milioni 890mila euro di risorse statali, 18,5 milioni della Regione Emilia-Romagna e 5,484 del Comune di Bologna.

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