Umberto Lonardoni, Direttore Generale IFOA

Nel 2021, 20 giovani emiliano-romagnoli e toscani al secondo anno di un corso ITS (Istruzione Tecnica Superiore) hanno potuto fare un’esperienza di stage in un’azienda di un paese europeo, grazie al programma Erasmus+ KA 1. Ad accompagnarli, Ifoa, in qualità di Ente accreditato, titolare di un Consorzio di Mobilità e beneficiario dei fondi. Nello stesso anno, sempre grazie a Erasmus+, 20 membri di staff delle Fondazioni ITS dell’Emilia-Romagna e Toscana, sono stati accompagnati in study tour all’estero alla scoperta di centri di innovazione tecnologica o di eccellenza o ancora, a visitare le  aziende che hanno
ospitato alcuni degli studenti per l’esperienza di mobilità.

Ifoa, che si è occupata di tutti gli aspetti gestionali e organizzativi legati alle esperienze di mobilità degli studenti (come ad esempio l’individuazione delle aziende ospitanti gli stage all’estero, in ruoli e mansioni coerenti con i percorsi di studio dei giovani stessi, ricerca dell’alloggio, stipula di assicurazione, supporto, tutoraggio, monitoraggio in ogni momento dell’esperienza, formazione pre-partenza, nonché dell’organizzazione delle visite e delle testimonianze per la parte di study tour rivolta allo staff delle Fondazioni ITS), ha poi presentato il proprio Rapporto finale a INDIRE (Agenzia Nazionale Erasmus+) relativo alle attività rendicontate sul Programma, che è stato accolto positivamente dall’Agenzia, riconoscendo all’Ente reggiano una menzione speciale sul sito dedicato ai progetti e alle buone prassi.
“Questo è per Ifoa un altro tassello importante che completa il mosaico delle azioni di successo svolte non solo nel 2022, ma di tutto il quadriennio 20-24 in cui Erasmus+ si inserisce come politica attiva europea” afferma Umberto Lonardoni, Direttore Generale Ifoa, che continua: “Il riconoscimento ha per noi doppia valenza: da un lato il rendiconto sulla gestione dei fondi è stato valutato positivamente con punteggio 96/100, il che vuol
dire che al nostro Ente sono stati confermati i contributi anche per la prossima progettazione e in termini concreti significa che altrettanti giovani studenti e lavoratori potranno beneficiare della crescita che queste esperienze portano sia a livello personale che di carriera e aziendale. In secondo luogo, si conferma l’efficacia “duale” della misura specifica del programma, l’Azione Chiave 1, utilizzata da Ifoa per realizzare la parte di
training-on-the-job dei percorsi ITS in cui erano inseriti i giovani beneficiari. Secondo il progetto ITS, infatti, gli studenti hanno diritto, dopo la formazione teorica in aula, a una parte di formazione sul campo, attraverso stage diretti in aziende non solo italiane, ma appunto anche estere. In questo caso quindi, la mobilità all’estero è stata in parte finanziata coi fondi del programma Erasmus+, esempio lampante di un utilizzo ideale e di
successo di fondi pubblici per sostenere una formazione di livello, in parte con contributi arrivati direttamente dalle Fondazioni ITS di appartenenza degli studenti”. “Non a caso”, conclude Lonardoni, “parliamo degli stessi ITS oggetto dell’importante riforma dello scorso luglio, voluta dallo Stato Italiano per sostenere e incentivare il ruolo innovatore della formazione tecnica superiore, tanto da ridefinirli come ITS Academy, ovvero centri di
eccellenza educativa in cui a fianco della teoria gioca un ruolo sempre più importante la pratica sul campo, da cui la definizione di duale”.
Come detto, Ifoa, per l’attività di cui sopra, ha costituito un Consorzio composto da sei Fondazioni ITS dell’Emilia-Romagna e una della Toscana, che ha ottenuto da INDIRE l’ECHE (European Charter for Higher Education) per la gestione di mobilità Erasmus fino al 2027. Ciò significa che ci saranno ancora nei prossimi anni numerose nuove opportunità per la mobilità di studenti e staff delle Fondazioni ITS.

Queste le Fondazioni presenti nel Consorzio:
• Fondazione Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie della Vita;
• Fondazione ITS per la mobilità sostenibile logistica e mobilità delle persone e delle merci;
• Istituto tecnico superiore Area Tecnologica Nuove Tecnologie per il Made in Italy – Ambito settoriale regionale Agroalimentare;
• Fondazione Istituto Tecnico superiore Meccanica, Meccatronica, Motoristica, Packaging;
• Fondazione ITS Tecnologie Industrie Creative;
• Fondazione Istituto Tecnico superiore, territorio, energia, costruire;
• Istituto Tecnico Superiore EAT Eccellenza Agroalimentare Toscana.

Ora in onda:
________________