È tornato all’antico splendore lo storico Ponte Romano di Corniglio, da oggi riaperto al traffico ciclopedonale.

All’inaugurazione di questa mattina erano presenti, con il sindaco Giuseppe Delsante, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il vicesindaco Matteo Cattani e il presidente della Provincia di Parma,Andrea Massari. Oltre ai tecnici che hanno curato il progetto di consolidamento e messa in sicurezza finanziato dalla Regione con 400mila euro.

“Oggi è un giorno importante per Corniglio e i suoi cittadini ai quali viene riconsegnato questo bellissimo ponte, così strettamente legato alla storia e all’identità di tutta l’Alta Val Parma. Un intervento che rientra nell’impegno più generale che stiamo portando avanti per contrastare il dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza di questi territori così preziosi e così fragili– afferma il presidente Bonaccini-. Voglio ribadire come per noi l’Appennino sia una priorità: abbiamo voluto mettere la montagna al centro delle nostre politiche per costruire uno sviluppo pienamente sostenibile, combattere lo spopolamento, favorire turismo e attrattività, sostenere chi fa impresa e, soprattutto, creare lavoro, in particolare per i più giovani”.

“Il ponte romano rappresenta un simbolo del territorio che ha resistito alla grande frana del ‘96, alle alluvioni del 2000 e del 2014- sottolinea il sindaco Delsante-. Versava ormai da anni in condizioni critiche e come ci siamo insediati abbiamo lavorato per riportarlo all’antico splendore. Come gruppo amministrativo ci abbiamo messo la faccia facendo proprio qui la foto per la campagna elettorale. Ora riparte con una nuova vita, più sostenibile e sicuramente con la sua veste migliore”.

Bonaccini ha anche partecipato all’inaugurazione della tradizionale Festa della Spongata, uno degli appuntamenti gastronomici che si svolgono in questo mese di dicembre a Corniglio, e che rappresentano un’occasione importante di valorizzazione anche in chiave turistica del territorio

Fino alla riattivazione della storica frana nel 1994, il ponte sul torrente Parma era pienamente percorribile. Interdetto prima al traffico veicolare poi anche a quello ciclopedonale, ora ritorna fruibile per quest’ultimo, mentre le auto continueranno ad utilizzare il ponte realizzato nel 2004, anche questo finanziato dalla Regione per circa 2 milioni di euro.

Realizzato in tre arcate a schiena d’asino, il ponte si trova in un’area di grande pregio paesaggistico e ambientale, attraversata da una delle Vie storiche dell’Emilia-Romagna la Via Longobarda.

Complessivamente, dall’inizio del mandato la Regione ha finanziato a Corniglio 30 interventi di messa in sicurezza del territorio, per circa 3 milioni di euro, per la maggior parte già conclusi o in esecuzione.

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