Nella mattinata odierna il Prefetto di Modena, Alessandra Camporota, ha presieduto una riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, facendo seguito all’incontro dello scorso 14 luglio.

Alla riunione erano presenti rappresentanti della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Modena, Sindaci e Presidenti delle Unioni di Comuni, l’Ufficio scolastico provinciale, l’Azienda Sanitaria Locale, il Direttore dell’Ispettorato del Lavoro, il Direttore dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, gli esponenti delle Organizzazioni Sindacali e delle Associazioni delle categoria, i referenti dell’Agenzia dell’Entrate e della Camera di Commercio.

In apertura il Prefetto, dopo aver ringraziato i partecipanti al consesso, ha introdotto gli argomenti all’ordine del giorno: un punto di situazione sull’accoglienza dei cittadini Ucraini in fuga dal conflitto ed il Tavolo permanente di raccordo e monitoraggio sulla prevenzione ed il contrasto dello sfruttamento lavorativo, istituto con decreto prefettizio lo scorso 24 ottobre.

Sono stati quindi illustrati i dati relativi ai cittadini Ucraini presenti sul territorio della Provincia di Modena dall’inizio del conflitto, confrontandoli con quelli condivisi in occasione del precedente Consiglio Territoriale.

Dall’inizio del conflitto risultano giunti sul territorio modenese 3.281 cittadini Ucraini, per la maggior parte donne e bambini. I codici STP rilasciati dall’AUSL di Modena, alla data del 13 novembre, risultano 3.266. Nell’ambito della rete di accoglienza straordinaria sono ospitati 133 cittadini ucraini e 47 sono inseriti nel circuito di accoglienza diffusa gestito dalla Regione Emilia Romagna.

Dai dati analizzati si evince, da un lato, un calo degli arrivi ed un discreto numero di allontanamenti volontari dal territorio provinciale, dall’altro, un aumento delle richieste di accesso presso strutture pubbliche, da parte dei cittadini ucraini sino ad ora ospiti della rete di solidarietà del territorio modenese.

Per quanto riguarda l’inserimento scolastico, si rileva una tendenza a continuare, per il tramite della DAD, i percorsi formativi del paese di origine.

Con riferimento al Tavolo permanente di raccordo e monitoraggio sulla prevenzione ed il contrasto dello sfruttamento lavorativo il Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro ha illustrato l’esito dell’attività ispettiva realizzata ed i territori interessati.

Il rappresentante della Regione Emilia Romagna ha annunciato l’imminente avvio delle attività anche sul territorio della provincia di Modena, per il tramite del Comune di Modena, del progetto “Common Ground” per interventi rivolti ai cittadini di paesi terzi vittime e potenziali vittime di sfruttamento lavorativo.

Infine, sono stati condivisi i punti di forza emersi dalla recente esperienza del progetto “Diagrammi Nord”. Particolare attenzione è stata posta all’emersione del fenomeno di sfruttamento dei lavoratori, al rafforzamento della rete territoriale e alla necessaria previsione di strumenti di supporto per le vittime.

Il Prefetto ha manifestato un particolare apprezzamento per l’interesse dimostrato da tutti partecipanti sulle tematiche affrontate, con la promessa di riconvocare a breve il Tavolo per la definizione di linee operative di intervento.

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