Prevenzione e ascolto del territorio, con interventi di prossimità. Queste le parole chiave che hanno caratterizzato il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica Provinciale presieduto dal Prefetto di Modena Alessandra Camporota, tenutosi ieri mattina presso la sede del Comune di Castelfranco Emilia. Erano presenti il Questore Silvia Burdese, i vertici provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e i Comandanti della Polizia Locale di Modena, Castelfranco Emilia, San Cesario sul Panaro e dell’Unione del Sorbara.

A fare gli onori di casa Giovanni Gargano, Sindaco di Castelfranco Emilia,  coadiuvato dal collega Francesco Zuffi, Primo Cittadino di San Cesario sul Panaro nonché Presidente in carica dell’Unione del Sorbara. Insieme a loro anche gli altri Sindaci dell’Unione, Maurizia Rebecchi per Ravarino, Tania Meschiari per Bomporto, Francesca Silvestri per Bastiglia e Federica Nannetti per Nonantola.

Diverse le tematiche trattate nel corso di questo tavolo di analisi e confronto: in particolare sono state presentate e discusse le criticità del territorio dell’intera Unione, con l’attenzione puntata, attraverso l’ascolto reciproco, sulle necessità prioritarie di tutta l’area. Non solo, l’occasione è stata utile anche per fare un quadro complessivo dei reati dal quale è emerso un trend di concreta diminuzione, soprattutto per quanto attiene le fattispecie contro la persona e contro il patrimonio.

Lente d’ingrandimento puntata anche sul tema centrale del contrasto alla criminalità, a tutti i livelli, in particolare su spaccio, prostituzione, lotta al degrado, anche ambientale, con un alto livello di attenzione sulla violenza di genere e sulle potenziali infiltrazioni della criminalità organizzata in materia di PNRR.

Tutte tematiche di importanza nevralgica che hanno portato all’ipotesi di valutare la creazione di un  Patto per la Sicurezza dell’Unione del Sorbara che possa contenere tutti i livelli d’intervento messi in campo dalle Forze dell’Ordine, in equilibrio con le capacità di risposta del territorio, e facendo leva su un proficuo gioco di squadra votato alla piena e concreta operatività, collaborazione e condivisione reciproca tra Istituzioni e territorio, affinchè il risultato sia di massima efficacia. Ed è proprio in quest’ottica che al termine dei lavori, protratti per diverse ore, è stato deciso di rinnovare questo stesso tavolo di qui a breve con l’obiettivo di delineare quella che potrebbe essere la road map da seguire, puntando soprattutto sul tratto distintivo ed incontrovertibile di questo territorio: la sicurezza partecipata e integrata come vero patrimonio dell’intera Comunità.

 

 

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