Era andato a prendere il figlio a scuola in auto nonostante la patente di guida gli fosse stata sospesa e, quindi, non potesse mettersi al volante. Un automobilista 35enne è stato quindi sanzionato per oltre 2mila euro dalla Polizia locale di Modena, mentre il veicolo è stato sequestrato.

L’episodio è avvenuto lunedì 7 novembre nei pressi di un istituto di via Nicoli, dove le pattuglie della zona 4 della Polizia locale erano impegnate nei consueti servizi di viabilità scolastica. Durante l’attività gli operatori hanno notato una Peugeot in sosta che creava intralcio al traffico e il conducente, il 35enne, alla richiesta di esibire i documenti ha affermato di non essere in possesso della patente dal momento gli era stata ritirata nei mesi scorsi. Inoltre, ulteriori controlli effettuati in tempo reale dalla sala operativa del Comando di via Galilei hanno permesso di appurare che l’automobilista, residente in città, aveva già commesso l’infrazione due volte e per questo motivo la Prefettura aveva emesso a suo carico un decreto di revoca del documento di guida.

Gli operatori hanno notificato perciò all’uomo il provvedimento prefettizio e gli hanno contestato l’illecito di guida reiterata con patente sospesa. La violazione, disciplinata dall’articolo 218 del Codice della strada, prevede una sanzione di 2.046 euro e il fermo amministrativo del veicolo, in questo caso la Peugeot, per tre mesi.
L’intervento in via Nicoli rientra nell’ambito dei controlli svolti dalla Polizia locale davanti alle scuole per contrastare i comportamenti di guida scorretti e garantire la sicurezza degli utenti della strada, con particolare riferimento a pedoni, ciclisti e scolari in ingresso o in uscita da scuola.

Infatti, nonostante i controlli e l’attività di sensibilizzazione svolta nei confronti di famiglie e accompagnatori, anche in passato e in collaborazione con le direzioni scolastiche, si continuano a riscontrare comportamenti di guida non conformi alle regole del Codice che mettono soprattutto a rischio la sicurezza dei cosiddetti “utenti deboli”. Anche per questo motivo nelle scorse settimane, il Comando ha scritto a tutti gli istituti di ogni ordine e grado della città rinnovando la richiesta di collaborazione volta a sensibilizzare a comportamenti corretti i conducenti di veicoli a motore che accompagnano gli alunni.

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