Il territorio della Val d’Enza, in parte di pianura e in parte collinare, è  un’area ad alto sviluppo socio economico, con impianti industriali di livello internazionale, aziende leader nei propri settori e un comparto agricolo di eccellenza: è la culla del formaggio grana e anche il comparto vitivinicolo sta crescendo con decisione. Parte del territorio è stata riconosciuta come paesaggio rurale dal Ministero delle Politiche Agricole, altre aree sono riserve naturalistiche di pregio.

La storia ha lasciato tracce importantissime, sia in epoca antica (le città romane di Luceria e Tannetum), sia in epoca medievale (Canossa e Matilde, la Rocca di Montecchio e i Visconti), fino ad arrivare al Novecento (il Museo Cervi di Gattatico recentemente rinnovato).

Si tratta di un territorio del quale i Sindaci intendono rilanciare le importanti potenzialità turistiche,  anche tenendo conto del fatto che il tessuto commerciale, formato in massima parte da piccole realtà di vicinato e a conduzione familiare, è stato messo in difficoltà dalla pandemia e dalla crisi successiva.

Per questo è stato pensato dall’Unione il progetto “i borghi di Matilde”, in convenzione con le associazioni di categoria  Confesercenti, Confcommercio, CNA, LAPAM. Il progetto prevede per il 2023 e il 2024 una fitta programmazione di iniziative da costruire in modo partecipato proprio con le stesse realtà del territorio: iniziative enogastronomiche, eventi musicali/teatrali, notti bianche, rete dei mercati settimanali, sfilate di moda in piazza. Sono allo studio punti di informazione turistica in ciascuno degli otto comuni dell’Unione. Previsto anche un concorso a premi per la fidelizzazione della clientela presso gli esercizi commerciali della Val d’Enza.

Il progetto è stato approvato dalla Regione Emilia Romagna, che lo sosterrà con un contributo di 56.000 Euro ai sensi della Legge 41/1997, volta alla valorizzazione delle piccolo commercio.

Il Presidente Luca Ronzoni dichiara: “Siamo convinti che le potenzialità attrattive del nostro bellissimo territorio siano state finora solo parzialmente valorizzate. Con questo progetto intendiamo fornire un supporto progettuale all’iniziativa delle attività commerciali e produttive, per valorizzare un tessuto ricco di storia, arte, bellezza e qualità dei prodotti, formato di piccole realtà.

Riteniamo che questo modello, alternativo alle realtà spersonalizzate dei grandi centri commerciali, possa essere competitivo per prossimità, capillarità e qualità. Solo necessita di essere maggiormente valorizzato e anche pubblicizzato, obiettivo che ci poniamo con questo progetto, in rete con le associazioni di categoria”.

 

 

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