Da oltre dieci anni avrebbe compiuto una serie di gravi condotte maltrattanti nei confronti della moglie – anche quando era in stato interessante – per le quali, al termine delle indagini, i Carabinieri della Stazione di Castelnovo Sotto l’hanno denunciato alla locale Procura per i reati di maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni personali.

La Procura reggiana, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri, ha immediatamente richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e, in via cumulativa, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima prescrivendogli di mantenere una distanza di almeno 1000 metri.

Lei una donna trentacinquenne lui un trentottenne, entrambi residenti in un comune della bassa reggiana: sono loro i protagonisti di questa ennesima vicenda di violenza domestica. Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo, almeno dal 2011, avrebbe maltrattato la convivente con continue vessazioni fisiche e morali. In particolare, schiaffeggiandola sul viso e colpendola con pugni alle braccia e al volto e calci alle gambe, alla schiena e alla pancia (anche mentre era incinta) tirandole i cappelli, minacciando di portarle via i figli e minacciandola di morte. L’ultimo episodio, risalente all’11 ottobre, quando la donna è stata collocata in una struttura protetta: l’ha colpita a pugni e schiaffi tirandole i cappelli cagionandole alcuni giorni di prognosi. Quest’ultima vicenda ha visto la donna trovare il coraggio di rivolgersi ai carabinieri raccontando quanto subiva da anni. Gli episodi delittuosi raccolti nella dettagliata denuncia e riscontrati dai carabinieri di Castelnovo Sotto, hanno portato all’odierno provvedimento cautelare immediatamente richiesto ed ottenuto dalla Procura di Reggio Emilia.

 

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