È un’infermeria dell’Azienda USL di Modena la prima under30 a sedere nel consiglio direttivo di ESGENA (European Society of Gastroenterology and Endoscopy Nurses and Associates), società scientifica internazionale che conta 7.000 associati di oltre 40 Paesi.

Arianna Parrella, 27 anni, da poco più di due anni all’interno dell’équipe di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ausl diretta dal dottor Mauro Manno, è stata eletta lo scorso 9 ottobre nel corso della UEG (United European Gastroenterology) Week, congresso di Gastroenterologia che richiama specialisti da tutto il mondo.

Parrella, laureata in Infermieristica all’Università degli studi di Bologna nel 2017, frequenta un master in Endoscopia all’Università Cattolica di Roma e nel contempo lavora all’Ospedale Ramazzini di Carpi: la sua candidatura ha convinto gli associati provenienti da diversi Stati europei e non solo, che le hanno conferito il mandato per cinque anni.

“Quando ho deciso di candidarmi – spiega l’infermiera specialista – il mio obiettivo era di portare una spinta di ringiovanimento all’interno del board, con il proposito di ampliare il lato scientifico della mia professione. Nel discorso che ho tenuto alla UEG Week ho parlato di quanto sia importante la componente del training e della formazione, calate nella specificità della realtà in cui opero: l’endoscopia digestiva è una specialità in forte evoluzione e crescita dal punto di vista tecnologico, con device di nuova generazione che permetteranno di eseguire maggiori procedure con approcci mini-invasivi. Soprattutto nell’endoscopia di secondo livello, medico e infermiere operano a strettissimo contatto e quindi la nostra figura professionale deve necessariamente evolvere per stare al passo con i tempi. Entrare a fare parte del board di ESGENA è una grande soddisfazione personale e professionale; ringrazio chi mi ha votato, ma anche chi mi ha permesso di realizzare questa importante esperienza per la mia crescita”.

“Per l’Azienda USL di Modena – afferma la Direttrice Sanitaria Romana Bacchi – è un grande orgoglio vedere una propria professionista, per di più giovane, affermarsi e avere il prestigio di sedere nel consiglio direttivo di una società scientifica internazionale. Il ruolo dell’infermiere nella sanità di oggi sta mutando in fretta e la centralità della figura si sta sempre più determinando: esempi positivi come quello di Arianna Parrella fanno bene a tutto il sistema sanitario, perché indicano la giusta via, quella dello studio continuo, dell’impegno e della forza di volontà per raggiungere obiettivi sempre più alti”.

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