Nei giorni scorsi, funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno sottoposto a sequestro, presso l’aeroporto internazionale “Guglielmo Marconi” di Bologna, oltre 4.200 compresse e flaconi di medicinali di natura antinfiammatoria e antibiotica a seguito di due distinte operazioni di servizio operate nei confronti di due passeggeri provenienti dal Ghana e dal Bangladesh.

I farmaci rinvenuti, trasportati nei bagagli dei viaggiatori, sono risultati privi delle idonee certificazioni sanitarie nonché delle prescritte autorizzazioni ministeriali.

L’introduzione di farmaci sul territorio nazionale senza le prescritte autorizzazioni dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) è vietata; pertanto, tutti i prodotti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro penale ed i responsabili denunciati alla locale Procura della Repubblica per le violazioni al D.Lgs. 204/2015 e al D.Lgs. 219/2006.

Il risultato si inserisce nel quadro delle attività di controllo svolte quotidianamente dai finanzieri e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane all’interno degli spazi doganali volte a garantire la tutela della salute pubblica messa a serio rischio da prodotti illegali meno costosi, ma spesso pericolosi o nocivi.

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