In merito all’episodio accaduto ieri sera al Pronto Soccorso dell’Ospedale Ramazzini di Carpi – dove, diverse persone, parenti di due feriti arrivati al nosocomio dopo un incidente, sono entrati nei locali e hanno cominciato a minacciare e insultare il personale sanitario ndr -l’Azienda USL di Modena esprime ferma condanna per le aggressioni verbali subite dagli operatori, a cui va la più sentita vicinanza della Direzione aziendale e dell’Assessorato regionale alle Politiche per la Salute per la situazione di difficoltà vissuta nella serata di ieri. I professionisti presenti hanno saputo gestire la complessità della situazione con grande competenza e fermezza, con il supporto determinante delle forze dell’ordine intervenute, garantendo l’assistenza a tutti i pazienti presenti in quel momento.

Un nutrito gruppo di persone – composto da accompagnatori di alcuni utenti che hanno avuto accesso al pronto soccorso dopo un incidente stradale – ieri sera intorno alle 21.00 si è recato al PS del Ramazzini proferendo minacce e insulti all’indirizzo dei sanitari presenti in turno, ha ostacolato l’attività dei professionisti e ha creato difficoltà nell’assistenza dei cittadini presenti in sala d’attesa e negli ambulatori. Nel corso dell’episodio fortunatamente non si sono verificate aggressioni fisiche (né danni alla struttura), ma l’Azienda ha immediatamente avviato l’iter per la segnalazione dell’intera dinamica dell’episodio alle forze dell’ordine per i seguiti di competenza, riportando le aggressioni subite dagli operatori e l’interruzione di pubblico servizio.

In merito all’episodio accaduto ieri sera al Pronto Soccorso dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena si unisce alla condanna già espressa dall’Azienda Usl e dall’Assessorato regionale alle Politiche per la Salute per le aggressioni verbali subite dagli operatori.

La Direzione Generale e la Direzione delle Professioni Sanitarie unite a tutto il personale degli ospedali modenesi, desiderano esprimere la massima vicinanza ai colleghi coinvolti nell’accaduto e all’Azienda USL.

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