Martedì 18 ottobre dalle 9.30 e il prossimo 15 novembre, si svolgeranno due open days vaccinali per i migranti, i senza fissa dimora over 60 e fragili presso il Centro per la Salute del Migrante e del Senza dimora di Porta Aperta (Modena, Strada Cimitero Cataldo 117).

Con questi appuntamenti prosegue la sua attività il camper dell’Azienda USL di Modena, acquisito nell’ambito del Progetto Icare, iniziativa su vasta scala avviata nel 2019 e promossa dalla Regione Emilia-Romagna, finanziata dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione dell’Unione Europea. Con la sua azione, il mezzo si propone di rispettare i principi per cui è nato ICARE, cioè informare, orientare e assistere quella fascia di popolazione straniera assicurando una risposta ai bisogni di salute il più possibile omogenea e di sistema.

Le due giornate previste a Porta Aperta per ottobre e novembre, in particolare, serviranno a sottoporre alla quarta dose (booster) i soggetti over 60.

«Dai nostri registri abbiamo enucleato 135 soggetti interessati a questo richiamo vaccinale – spiega Marco Bondi, medico volontario di Porta Aperta – Si tratta di una popolazione per lo più fragile e facilmente esposta alle infezioni virali sia di Covid, che influenzali. Non vaccinarli espone loro e la popolazione in generale ad eventuali rischi di contagio. Questa iniziativa – continua il dr. Bondi – rappresenta un esempio della proficua collaborazione tra Porta Aperta e l’Ausl di Modena che ha consentito, tra le altre cose, di mantenere attivi a Formigine (Casa della salute ex ospedale) e a Vignola (via 25 aprile di fronte all’ospedale civile) gli ambulatori aperti per i profughi ucraini e per tutti coloro, stranieri ed italiani, che per vari motivi faticano ad accedere ai percorsi ordinari del sistema sanitario nazionale».

 

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