MILANO (ITALPRESS) – La Polizia e i Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e dalla Procura per i Minorenni di Milano, hanno eseguito due ordinanze cautelari nei confronti di 11 persone, tra le quali figurano due noti trapper, accusati di rissa, lesioni, rapina aggravata e porto abusivo di arma da sparo.
L’operazione di polizia giudiziaria ha avuto origine a seguito della violenta rissa che ha visto coinvolte più di dieci persone, con l’uso di armi da fuoco, la notte tra il 2 e il 3 luglio scorso in via Alessio di Tocqueville, luogo noto della movida milanese. In quella circostanza, il primo intervento della Polizia di Stato aveva consentito di fermare due senegalesi convolti attivamente nella rissa, entrambi raggiunti da colpi d’arma da fuoco alle gambe.
Le indagini hanno consentito di individuare in modo puntuale le fasi salienti della violenta rissa e di ricondurre la stessa a pregressi contrasti tra bande di strada e a relativi interessi economici.
Alla rissa avrebbero partecipato almeno 13 persone, di cui 11 appartenenti ad una fazione (tra i quali due minorenni) e due a un’altra. Un ruolo attivo nella rissa sarebbe stato svolto proprio da due noti trapper milanesi, facenti parte del gruppo più nutrito, orbitante intorno a una casa discografica.
La violenta rissa, inizialmente caratterizzata da ripetuti calci e pugni tra i partecipi, si è conclusa come una vera e propria esecuzione nei confronti dei due senegalesi, colpiti alle gambe da colpi d’arma da fuoco e derubati del denaro ed atri effetti personali.

– foto: polizia-Carabinieri

(ITALPRESS).

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