Sono 404 i candidati in corsa in Emilia-Romagna per uno dei 43 seggi di Camera e Senato: 197 sono donne e 207 uomini. Hanno un’età media intorno ai 49 anni quelli in lizza per Montecitorio e di circa 56 anni quelli per Palazzo Madama: ben sei su dieci sono nati in regione, quasi il 3 per cento all’estero. Mediamente circa un terzo degli aspiranti parlamentari è ‘pluricandidato’, cioè corre sia per la quota maggioritaria che per quella proporzionale o in diversi collegi di quest’ultima, portando le ‘candidature totali’ a quota 517.

Tra i candidati, 79 sono (o sono stati) amministratori locali (sindaci, amministratori nei comuni, nelle province o quartieri), 12 consiglieri o assessori regionali e 71 parlamentari italiani o europei, di cui 59 in carica: 58 quelli in corsa per una conferma alla Camera o al Senato. Sono 29 gli under 35 in corsa per la Camera (età minima per candidarsi 25 anni), mentre sono 51 gli under 50 in lizza per il Senato (età minima per candidarsi 40 anni).

Sono alcune curiosità sui candidati relative alle consultazioni Politiche 2022 in Emilia-Romagna che, unitamente a informazioni, risultati precedenti e normative si possono trovare sul sito della Regione dedicato alle elezioni, all’indirizzo www.regione.emilia-romagna.it/elezioni, realizzato dall’Agenzia di informazione e Ufficio stampa della Giunta in collaborazione con l’Assemblea legislativa e con elaborazioni del Servizio statistico regionale.

I DATI
Sul sito i dati statistici relativi a elettori e candidati in regione, rielaborati in forma di infografica interattiva.

Sono oltre 3,328 milioni di elettori emiliano-romagnoli, in 4529 sezioni, chiamati alle urne domenica 25 settembre 2022, dalle ore 7 alle ore 23, per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

Gli scrutini si svolgeranno domenica sera a partire dalle ore 23, subito dopo la chiusura delle urne.

In Emilia-Romagna dovranno essere eletti complessivamente 43 parlamentari, 29 alla Camera (11 attribuiti in collegi uninominali e 18 nel plurinominale) e 14 al Senato (5 attribuiti in collegi uninominali e 9 nel plurinominale), numero di rappresentanti da eleggere ridotto rispetto all’ultima tornata del 2018, in seguito alla riforma costituzionale del 2020. Riforma che ha anche portato alla rimozione del limite di età di 25 anni per il voto al Senato: quindi ora tutti i cittadini maggiorenni possono votare sia per la Camera che per il Senato.

GLI ELETTORI
Gli elettori emiliano-romagnoli sono esattamente 3.328.352 di cui 1.711.980 donne e 1.616.372 uomini.
Al voto per la prima volta 172.011 diciottenni, di cui 88.759 maschi e 83.252 femmine.

A Bologna sono chiamati alle urne 766.454 elettori (sono 1.054 le sezioni) mentre nelle altre province dell’Emilia-Romagna: a Ferrara 268.076 elettori (406 sezioni); 297.052 a Forlì-Cesena (387); a Modena 518.946 (703); a Parma 329.042 (469); a Piacenza 209.162 (303); a Ravenna 292.498 (401); a Reggio Emilia 389.548 (478); a Rimini 257.574 (328).

I CANDIDATI IN CIFRE
Camera Uninominale.
L’età media dei candidati è di 50,4 anni: 48,5 per le donne e 52 per gli uomini. Su un totale di 117 candidati (53 donne, il 45%, e 64 maschi), il 68% non ha nessun incarico elettivo, il 20% è o è stato amministratore locale, il 2% assessore o consigliere regionale e il 10% parlamentare nazionale o europeo, di cui il 75% attualmente in carica. Il 61,5% di loro è nato in Emilia-Romagna, il 33,3% fuori regione e il 5,1% all’estero. Il 44,4% di essi è ‘pluricandidato’. Il più giovane ha 25 anni il più anziano 73 anni.
Camera Plurinominale. L’età media dei candidati è di 48,6 anni: 47,2 per le donne e 50 per gli uomini. Su un totale di 176 candidati (86 donne, il 48,9%, e 90 maschi), il 54% non ha nessun incarico elettivo, il 23% è o è stato amministratore locale, il 2% assessore o consigliere regionale e il 21% parlamentare nazionale o europeo, di cui l’89% attualmente in carica. Il 59,7% di loro è nato in Emilia-Romagna, il 36,9% fuori regione e il 3,4% all’estero. Il 42,6% di loro è ‘pluricandidato’. Il più giovane ha 25 anni, il più anziano 76 anni.
Senato Uninominale. L’età media dei candidati è di 57,7 anni: 56,1 per le donne e 59,6 per gli uomini. Su un totale di 60 candidati (32 donne, il 53,3%, e 28 maschi), il 75% non ha nessun incarico elettivo, l’11% è o è stato amministratore locale, il 2% assessore o consigliere regionale e il 12% parlamentare nazionale o europeo, tutti attualmente in carica. Il 75% di loro è nato in Emilia-Romagna, il 20% fuori regione e il 5% all’estero. Il 55% di loro è ‘pluricandidato’. Il più giovane ha 40 anni il più anziano 82 anni.
Senato Plurinominale. L’età media dei candidati è di 55,9 anni: 55,1 per le donne e 56,6 per gli uomini. Su un totale di 129 candidati (64 donne, il 49,6%, e 65 maschi), il 59% non ha nessun incarico elettivo, il 15% è o è stato amministratore locale, il 5% consigliere regionale e il 21% parlamentare nazionale o europeo, di cui l’81% attualmente in carica. Il 62,8% di loro è nato in Emilia-Romagna, il 35,7% fuori regione e il 1,6% all’estero. Il 41,9% di essi è ‘pluricandidato’. Il più giovane ha 40 anni il più anziano 82 anni.

EMBED DELL’INFOGRAFICA
Per inserire (embed) l’infografica sulle pagine web, si può usare questo codice:
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COME SI VOTA
Il sistema elettorale prevede un mix tra maggioritario (uninominale) e proporzionale (plurinominale).
L’elettore al seggio riceverà due schede, una per la Camera e una per il Senato.
Su ciascuna, l’elettore potrà votare sia per l’elezione del candidato del collegio uninominale che per l’elezione dei candidati nel collegio plurinominale. Le schede riporteranno i nomi dei candidati nel collegio uninominale e, per ciascun candidato, il contrassegno della lista collegata o, nel caso di coalizione, i contrassegni di tutte le liste collegate, con a fianco i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale.

MISURE DI SICUREZZA SANITARIA PER ELETTORI E OPERATORI DEI SEGGI
Necessario il distanziamento tra elettori ed evitare assembramenti. Per l’accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto, l’uso della mascherina chirurgica è fortemente raccomandato: dispositivo obbligatorio, invece, per chi sia impegnato nei seggi. In questa tornata, a differenza di quella referendaria dello scorso giugno, l’elettore dovrà consegnare le schede votate al presidente di seggio e non potrà inserirle personalmente nelle urne.
Previste sanificazioni dei seggi elettorali e l’applicazione delle modalità operative e precauzionali sancite dai protocolli sanitari e di sicurezza già adottati nelle precedenti consultazioni, e confermati per la tornata del 25 settembre (“Protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2022”, sottoscritto nel maggio 2022 dal Ministro dell’interno e dal Ministro della Salute).

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