È partito in questi giorni in Piazza della Repubblica l’allestimento del cantiere per i lavori di ripristino con miglioramento sismico di Palazzo Corbelli, l’edificio che ospitava l’ex municipio inagibile dal sisma del 2012. La durata lavori è prevista in 720 giorni naturali e consecutivi.

A occuparsi dei lavori è il Raggruppamento Temporaneo di Imprese fra AEC Costruzioni di Mirandola e Alchimia Laboratorio di Restauro di Cavezzo che si sono aggiudicati il cantiere ad un prezzo, al netto dell’IVA di € 5.964.527,39, compresivi di € 428.824,80 di oneri per la sicurezza.

La presenza del cantiere in Piazza della Repubblica richiede necessariamente modifiche alla viabilità. Gli elementi di maggiore novità consistono nell’introduzione di un senso unico per chi si immette in Piazza della Repubblica da via Carducci: l’uscita obbligata è per via Mazzini. Inoltre, per consentire ai mezzi impiegati dalla ditta esecutrice dei lavori di muoversi in sicurezza, per tutta la durata del cantiere non sarà possibile posteggiare l’auto sul lato destro di Piazza della Repubblica; su questo lato permangono due posti auto per persone diversamente abili. Sul lato sinistro è stato introdotto un divieto di sosta nei primi due parcheggi, che si trovano prospicenti all’area cantiere. Resta comunque garantito l’accesso pedonale, dei mezzi di soccorso e di servizio alla banca presente in piazza.

L’intervento sarà finalizzato a destinare lo storico immobile alle funzioni di rappresentanza dell’Amministrazione comunale, con gli uffici del sindaco, degli assessori, del segretario comunale e le sale per le cerimonie e le riunioni della giunta e del consiglio comunale. Inoltre rientreranno alcune funzioni strategiche come l’Anagrafe e lo Stato Civile, gli uffici amministrativi, la ragioneria, il protocollo. Palazzo Corbelli sarà anche la sede per attività culturali e servizi comunali a diretto contatto con la cittadinanza.

L’Amministrazione Comunale è consapevole dei disagi che commercianti e residenti dovranno sopportare per tutta la durata del cantiere, e sono allo studio interventi per ristorare le attività economiche più impattanti e sostenere il commercio locale. Si tratta di disagi inevitabili per un intervento così importante, ma che contribuirà a restituire ai concordiesi un edificio storico adeguato sismicamente e completamente restaurato e funzionale.

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