EL GRITO – Johann Sebastian Circus – photo Mauro Landi

Uno spazio aperto tra le montagne,  il coreografo e danzatore turco Ziya Azazi che accovacciato guarda in alto e protende il braccio verso la rossa gonna sufi ferma sopra la sua testa che assomiglia a una bocca chiusa dalle labbra purpuree.  La foto di Tony Lamanna – bellissima – è quella scelta dagli organizzatori per il manifesto e la copertina delle brochure della Stagione teatrale 2022-2023 dell’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola (MO), la cui gestione viene ancora una volta affidata dall’Amministrazione comunale ad ATER Fondazione.

Dal 30 settembre 2022 al 20 aprile 2023, dieci spettacoli – otto di prosa, uno di danza e uno di circo contemporaneo tutti con inizio alle ore 21 tranne quello circense alle ore 20 – che coniugano alta qualità, impegno e leggerezza con nomi di punta del panorama teatrale non solo italiano, per offrire agli spettatori di tutte le età un viaggio ricco di suggestioni ed emozioni. A questi si aggiunge una importante incursione nella musica con i tre concerti del Mirandola Jazz Festival che si svolgerà dall’11 al 13 novembre 2022.

La riapertura dell’Auditorium avverrà all’insegna della sicurezza e nel rispetto delle precauzioni imposte dalle nuove disposizioni sul Covid-19. Una bella novità: l’Auditorium Rita Levi Montalcini aderisce per la prima volta a Sciroppo di teatro, il progetto lanciato da ATER Fondazione, in rete con gli assessorati alla Cultura, al Welfare e alla Sanità della Regione Emilia-Romagna, che porta bambini e famiglie a teatro con la ‘ricetta’ del pediatra. Dal prossimo 17 settembre, al via la Campagna Abbonamenti per tutta la Stagione.

Ad aprire la nuova Stagione ecco la Compagnia Circo El Grito  (foto) con lo spettacolo di circo contemporaneo “Johann Sebastian Circus”, dal 30 settembre al 2 ottobre sotto lo Chapiteau (tendone) posto in Piazzale Costa. Uno spettacolo onirico e visionario frutto di una ricerca sul rapporto tra circo e note: Bach è tornato e si adegua alla nuova musica, obbligando a numeri strambi i suoi musicisti e i danzatori.

Spazio alla prosa con il secondo appuntamento in cartellone: mercoledì 16 novembre una delle più note e apprezzate interpreti della scena italiana, Laura Marinoni, sarà “La Gilda” nella cantata teatrale ispirata a “La Gilda del Mac Mahon” di Giovanni Testori, storia d’amore e di riscatto ambientata in una Milano anni Cinquanta che non esiste più. Sul palco anche il pianista Alessandro Nidi, tra brani di musicisti come Enzo Jannacci, Leo Ferré e Claudio Monteverdi.

Ancora prosa sabato 3 dicembre con un altro grande del teatro contemporaneo: Massimo Popolizio dà voce ad uno dei più importanti romanzi del Novecento, “Furore” di John Steinbeck, con musiche eseguite dal vivo da Giovanni Lo Cascio. Raccontando i motivi di una delle più devastanti migrazioni di contadini della storia moderna, Popolizio dà vita ad un one man show nello stesso tempo epico e lirico, realista e visionario.

Il nuovo anno 2023 si apre venerdì 13 gennaio con “Oblivion Rhapsody” ideato e interpretato dagli Oblivion. Uno show per festeggiare l’anniversario dei primi dieci anni di tournée insieme: lo spettacolo è la summa dell’universo Oblivion, un mondo in cui si gioca tra teatro e musica. In piena crisi di mezza età i cinque rigorosi cialtroni sfidano sé stessi con un’inedita e sorprendente versione acustica della loro opera omnia.

Spazio alla danza contemporanea mercoledì 25 gennaio con “Dervish” del coreografo Ziya Azazi. L’artista turco interpreta in chiave contemporanea le danze della tradizione sufi: lo spettacolo è costruito come un viaggio verso la conoscenza, che attraversa le quattro porte del Sufismo, una filosofia esistenziale di origine islamica secondo la quale l’uomo è un essere che ha bisogno di crescere e di essere illuminato. La chiarezza del corpo si fonde con l’imprevedibile movimento delle gonne, elemento indispensabile nella danza.

Nuovo appuntamento con la prosa giovedì 16 febbraio con lo spettacolo di Mario Perrotta “Dei figli”. Il regista, attore e drammaturgo – con la consulenza in scrittura di Massimo Recalcati – prova a ragionare su quella strana generazione allargata di giovani tra i 18 e i 45 anni che non ha intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio. Per non dimenticare la forza, lo splendore e l’audacia straordinaria della giovinezza. Lo spettacolo si avvale dell’audiodescrizione per il pubblico cieco e ipovedente, nell’ambito di Teatro No Limits.

Chiara Lagani e Luigi De Angelis, ovvero la Compagnia Fanny & Alexander, con “Addio fantasmi” in cartellone venerdì 3 marzo portano in scena dopo “L’amica geniale” di Elena Ferrante un altro romanzo: quello di Nadia Terranova, finalista al Premio Strega 2019, mettendo al centro il rapporto tra due donne, una figlia e una madre, incarnate sul palco da due attrici d’eccezione, Anna Bonaiuto e Valentina Cervi.

Mercoledì 15 marzo l’attore e musicista Lodo Guenzi (frontman del noto gruppo indie italiano Lo Stato Sociale) è il protagonista assoluto di “Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio”, da lui anche scritto assieme a Nicola Borghesi che cura la regia. I due hanno lavorato sull’autobiografia di una persona abbastanza famosa, Lodo, il che la rende da una parte potenziale oggetto di interesse per un numero maggiore di persone, dall’altra aumenta la diffidenza per il genere, dall’altra ancora permette di vedere dall’interno posti, come Sanremo o X-Factor, che di solito si vedono nella loro versione confezionata per il pubblico.

Nell’ambito del progetto regionale ‘Teatro e Salute Mentale’ venerdì 31 marzo ecco l’originale spettacolo di prosa “AltroQuando” scritto e diretto da Marco Zuffa con gli attori non professionisti della Compagnia Teatrale Tabù, musiche dal vivo del gruppo polistrumentale Tambù. Un’occasione per guardare alla nostra esistenza ed alle relazioni che stabiliamo con gli altri attraverso un’ottica nuova, ribaltata e spaesante.

A chiudere la Stagione 2022/2023 dell’Auditorium giovedì 20 aprile un nome che non ha bisogno di presentazioni: Lella Costa è l’interprete di “Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione” ispirato a “Il catalogo delle donne valorose” di Serena Dandini. Uno spettacolo in cui entrano in scena donne intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, che hanno lottato per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili: Marie Curie, Tina Anselmi, Tina Modotti, Martha Graham, Pina Bausch, Maria Callas, Angela Davis e tante altre.

Da venerdì 11 a domenica 13 novembre 2022 riprende il proprio percorso, dopo il successo della prima edizione, la rassegna musicale Mirandola Jazz Festival, programmando un’edizione di grande qualità in collaborazione con Fondazione scuola di Musica C. e G. Andreoli, il Comune di Mirandola e ATER Fondazione. In programma concerti di Treetops e Alessandro Lanzoni Trio, Emilia-Romagna Jazz Orchestra con special guest il trombettista Alex Sipiagin, e il Vancini/Succi Ensemble. “Il Mirandola Jazz Festival proposto nel 2021 dalla Associazione Più Mirandola – sottolineano i promotori dell’evento – dopo la positiva esperienza dello scorso anno con un elevato successo di pubblico, si ripropone con un ruolo determinante del Comune di Mirandola, della Scuola di Musica “Carlo e Guglielmo Andreoli”, di ATER Fondazione e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. Prende forza così l’idea di portare ogni anno il Jazz a Mirandola, in una realtà musicalmente attiva e vivace che viene arricchita di nuove e diverse culture musicali”.

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