“Hai mai pensato di riscoprire il tuo paese?” È partita da questa domanda la Rangoni Walk, una camminata di comunità che ha costituito l’evento di “lancio” del progetto di riqualificazione di parte degli spazi della Rocca Rangoni.

Nel tempo, tante cose cambiano: le strade, le case, i palazzi, i negozi: tutto si trasforma e gli stessi spazi vengono reinventati, adattati ad altri usi. Negli ultimi anni, diversi progetti pubblici hanno creato nuovi spazi in risposta a nuove esigenze della cittadinanza di Spilamberto: ora è arrivato il momento della Casa del Fattore, la parte più a sud della Rocca Rangoni. Dalla sua acquisizione da parte del Comune, lo sforzo collettivo è stato rivolto all’obiettivo di restituire alla comunità di Spilamberto la Rocca e il suo parco, rendendoli sempre più vissuti e vivibili. Il recupero della Casa del Fattore è una tappa fondamentale di questo percorso.

Ora il progetto di partecipazione entra nel vivo: accanto alle attività in presenza (che ora continueranno con focus group e visite al cantiere) è stata messa a disposizione una piattaforma online, “Hamlet Spilamberto”, nella quale è disponibile il materiale del progetto e spazi, virtuali, di confronto e discussione. In questo modo tutti, anche da lontano, potranno restare aggiornati e dare il proprio contributo.

 

Registrarsi è facile, in pochi passaggi.

Questo il link HTTPS://HOME.SPILAMBERTO.PROGETTOHAMLET.IT/HOME_SPILAMBERTO/

Ricordiamo che l’evento di “presentazione” del progetto si è tenuto giovedì 30 giugno: una passeggiata dal Torrione fino al piazzale della Rocca, una visita agli spazi della casa del fattore e del parco e infine un momento conviviale nel cortile. Un percorso guidato da una serie di interventi per illustrare la proposta di progetto ma anche per stimolare riflessioni e proposte dei tanti partecipanti.

L’idea da cui è nato il progetto è: rigenerare i locali della Casa del Fattore per creare sale polivalenti, all’interno di un contesto dedicato in particolare, ma non solo, al cibo di qualità e alla formazione in ambito agrifood.

L’architetto Cristiano Ferrari di BinarioLab ha presentato il progetto preliminare e ha raccontato le scelte fatte, specialmente per quanto riguarda il forte focus sulla sostenibilità del progetto e dei lavori. Aderendo al protocollo internazionale GBC (Green Building Council), sono state adottate scelte innovative per garantire sostenibilità ambientale ma anche architettonica delle opere che verranno fatte, a partire dall’utilizzo di materie prime locali.

Come esempio delle attività che già oggi trovano temporaneamente spazio all’interno della Casa della Fattore, Gianpaolo Savio ha raccontato l’esperienza della Condotta Slowfood, che da anni organizza eventi e degustazioni.

Federico Gusmeroli e Tommaso Bassi di CO GRUPPO hanno infine guidato i presenti in un primo momento di confronto e proposta: i diversi interventi che si sono succeduti hanno messo in evidenza punti di attenzione e opportunità, proponendo anche possibili sinergie con organizzazioni del territorio.

 

 

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