(Da sx ten. Col. Bove. Col. Milani e Ten Col. Mautone)

Cambio al vertice del Reparto Operativo dei Carabinieri di Reggio Emilia con il Tenente Colonnello Aniello Mautone che subentra al Tenente Colonnello Stefano Bove trasferito ad altro incarico all’estero. A decretarlo il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, nell’ambito della pianificazione degli avvicendamenti dei vari livelli di Comando Ufficiale.

Cinquantaquattrenne, il Tenente Colonnello Aniello Mautone, da oggi nuovo Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Reggio Emilia, vanta una lunga carriera nelle file dell’Arma. Laureato in “Giurisprudenza” e in “Scienza della Sicurezza Interna ed Esterna” ed in possesso di un master in “Problemi della Sicurezza e della Cooperazione Internazionale”, il nuovo comandante del Reparto Operativo, è uomo esperto di antimafia e di criminalità organizzata in genere. Da giovanissimo dà inizio alla sua carriera militare ha frequentato la Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli, per poi entrare, nel 1987, nell’Accademia Militare di Modena. Successivamente frequenta la Scuola di Applicazione presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma da dove esce, nel 1991, con il grado di Tenente. Assegnato prima all’allora Battaglione Carabinieri “Lombardia”, prosegue la carriera militare comandando il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Parma, la Compagnia Carabinieri di Sassuolo e quella di Giugliano in Campania. Dopo un periodo presso la Sezione Analisi Criminale dell’Ufficio Criminalità Organizzata del Comando Generale, assume il Comando del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Parma, poi quello dell’Ufficio Comando del Comando Provinciale di Modena e quello del Reparto Operativo di Mantova. Prima dell’odierno incarico è stato, per cinque anni, Capo Sezione Operativa della Direzione Investigativa Antimafia di Bologna dove si è occupato prevalentemente di criminalità organizzata. Al suo curriculum si aggiungono i corsi sul “Coordinamento tra le Forze di Polizia” presso la Scuola Interforze di Polizia di Roma e quello di “Criminalistica” presso il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche.

Diverse anche le sue esperienze all’estero ove ha ricoperto l’incarico di Comandante dell’Unità di Manovra del Reggimento MSU Carabinieri in Pristina (Kosovo), di Capo della Divisione Operazioni della Missione TIPH2 (Temporary International Presence in Hebron) ad Hebron (Cisgiordania), oltre a quello di Provost Marshall (Responsabile della Polizia Militare) della Missione EUFOR Ciad in Abechè (Ciad). A Reggio Emilia sostituisce il Ten. Col. Stefano Bove destinato, dopo tre anni di Comando del Reparto Operativo dei Carabinieri di Reggio Emilia, a Bruxelles ove ricoprirà un incarico nell’ambito della European Union Military Staff. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia, Colonnello Andrea Milani, nell’accompagnare il Tenente Colonnello Stefano Bove ad effettuare i saluti istituzionali alle Autorità reggiane, ha ringraziato il collega per la proficua, competente collaborazione professionale garantita ad ogni livello, per l’incondizionato impegno profuso nell’espletamento del proprio servizio e per il senso di umanità dimostrato  nel corso di questo triennio, contraddistinto peraltro dalla grave crisi pandemica, augurandogli un grande in bocca al lupo per il nuovo incarico. Contestualmente, il Comandante Provinciale ha inteso accogliere il Tenente Colonnello Aniello Mautone sottolineandone il grande bagaglio professionale ed esperienziale – basti pensare, per citarne uno solo, all’ultimo incarico alla Direzione Investigativa Antimafia di Bologna – segno di continuità con il suo predecessore e testimonianza della particolare attenzione che l’Arma dei Carabinieri ha per questa Provincia, ove la prevenzione e il contrasto alla criminalità comune e organizzata richiede Ufficiali con competenze specifiche e doti umane e professionali altissime.

“A lui – ha commentato il Col. Andrea Milani – l’augurio di un buon lavoro nella certezza che potrò contare su un valido collaboratore per fronteggiare le sfide quotidiane, qualificare le attività investigative ma, soprattutto, svolgere, insieme a tutti i Carabinieri reggiani, quella insostituibile funzione di rassicurazione sociale delle comunità, la cui sicurezza è prioritariamente affidata all’Arma con le sue Stazioni Carabinieri”.

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