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Prosegue a Casa Cervi la 21^ edizione del Festival di Resistenza, rassegna di teatro civile contemporaneo, ideata e promossa da Istituto Alcide Cervi insieme a Boorea Emilia Ovest, con il sostegno di Proges e Conad, con i seguenti appuntamenti: martedì 12 luglio “Questa è la mia vita” di L.O.F.T./Progetti&Teatro (spettacolo che avrebbe dovuto inaugurare il Festival e rinviato per blackout generale che ha interessato il territorio) e mercoledì 13 luglio “Alluccamm” di Ellegipì TEATRO20. Inizio spettacoli: ore 21.30.

Tratto dal libro “Gentilissimo sig. dottore questa è la mia vita” di Adalgisa Conti, “Questa è la mia vita” di L.O.F.T. /Progetti&Teatro, adattamento drammaturgico di Carlo Ferrari e Sandra Soncini, con Sandra Soncini, regia di Carlo Ferrari, musiche Patrizia Mattioli, si sviluppa come un viaggio in una memoria individuale, dove il teatro diventa strumento di denuncia e di lotta. Adalgisa Conti viveva ad Anghiari e aveva 26 anni. Si era sposata tre anni prima ed era considerata intelligente ed estrosa. Il ricovero coatto in manicomio ad Arezzo era avvenuto perchè “…affetta da delirio di persecuzione con tendenza al suicidio”. Seguendo il suo percorso autobiografico, ricostruito attraverso le lettere recuperate dalla sua cartella clinica, lo spettacolo vuole dare testimonianza del suo vissuto di ragazza, donna e moglie, restituendole quella dignità e quell’amore che avrebbe meritato.

Al termine dello spettacolo si svolgerà l’incontro con la Compagnia a cura di Roberta Gandolfi, docente di Storia del Teatro Contemporaneo dell’Università di Parma, accompagnata dalla degustazione di “gnocco e panzerotti tipici” preparati dal Gruppo di Ristorazione “Il Fosso” (Gattatico, Re).

Ambientato a Napoli, nei giorni convulsi che seguirono l’8 settembre 1943, “Alluccamm” di Ellegipì TEATRO20, scritto e diretto da Luca Pizzurro, con Andrea Fiorillo e Mauro Collina, ha come protagonista Dolores, in arte Reginella, costretta dalla miseria a prostituirsi. La sua è una delle tante storie di vita della Seconda Guerra, delle tante infanzie rubate, dei sentimenti e dei sogni che resistono, assumendo sembianze impensate. Vuole essere un viaggio nei sentimenti, nelle emozioni, di chi vive in un corpo che non sente adeguato, di chi vorrebbe conoscere la gioia di una maternità. Ma è soprattutto una storia di umanità, di vita e di resistenza.

Al termine dello spettacolo si svolgerà l’incontro con la Compagnia a cura di Iefte Manzotti, studioso di storia contemporanea, con le degustazione dei prodotti de territorio a cura della Azienda “La valle del miele” (Gattatico, Re).

Le serate sono sempre introdotte da “Il Punto Critico” una performance di ‘benvenuto’ a tutte gli spettacoli in concorso con il coinvolgimento di un gruppo di giovani, guidati dai registi Maurizio Bercini e Mariangela Dosi.

 

La 21^ edizione del Festival di Resistenza ha i patrocini di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Provincia di Parma, Comune di Parma, Comune di Reggio Emilia, Restate, Comune di Campegine e Comune di Gattatico, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Ermo Colle, Arci.

 

INFORMAZIONI

Ingresso a offerta libera.

Prenotazione consigliata ai numeri 0522-678356 o Tel/WhatsApp 333-3276881 e su www.istitutocervi.it.

In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al chiuso presso la Sala Teatro Polivalente di Praticello di Gattatico (Reggio Emilia).

Durante le serate di spettacolo Casa Cervi rimane aperta ai visitatori.

In tutte le sere del Festival dalle ore 19.00 è previsto il servizio bar e cucina a cura del Gruppo di Ristorazione “Il Fosso” – Pro Loco di Gattatico (Re). È possibile prenotare ai numeri sopra citati.

Ora in onda:
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