In questi giorni a Reggio Emilia sono in corso alcuni test funzionali di autobus full electric, che SETA ha organizzato e sta realizzando per valutare le potenzialità di questa tipologia di mezzi in funzione della loro prossima introduzione nella flotta urbana del capoluogo reggiano, attualmente composta esclusivamente da mezzi a motore termico. I test sono condotti in collaborazione con le case costruttrici e vedono impegnato il personale tecnico di SETA e di Agenzia della Mobilità. Le prove su strada consistono nell’effettuare reali percorsi di linea, ricreando normali condizioni di servizio (passeggeri a bordo, effettuazione delle fermate presenti, soste ai semafori ed ai capilinea, ecc.) in modo da valutare, nel modo più efficace possibile, le prestazioni dei mezzi in termini di efficienza e – soprattutto – autonomia di esercizio.

Le prime prove finora realizzate hanno visto testare mezzi di varie dimensioni (6 metri e 12 metri), così da valutare sia l’eventuale impiego sulle linee dei Minibù sia quello sulle altre linee del trasporto pubblico reggiano. Per la tipologia da 6 metri il test è stato effettuato utilizzando il modello E60 prodotto da Rampini, mentre per la tipologia da 12 metri la prova è stata condotta utilizzando un mezzo Iveco E-Way. Analoghi test sono stati effettuati anche a Modena: in particolare, nella città geminiana è stato testato il modello CityMood 12 E prodotto da BredaMenarini.

Ulteriori test con i modelli di bus elettrici prodotti da altre case costruttrici saranno condotti nel corso dei mesi estivi. Tutte le informazioni raccolte costituiranno una concreta base di partenza per predisporre il capitolato della gara d’acquisto di 11 nuovi mezzi elettrici destinati alla rete urbana reggiana, prevista entro i primi mesi del 2023, che sarà realizzata grazie alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) assegnate al Comune di Reggio Emilia.

 

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