Presto su tutte le auto in servizio della Polizia Locale dell’Unione Terre di Castelli sarà installato un defibrillatore e il personale a bordo sarà formato in modo da poterlo usare in caso di primo arrivo sul posto per un sospetto arresto cardiaco. Il progetto è stato messo a punto dalla Polizia Locale dell’UTC di concerto con il Dipartimento Emergenza Urgenza dell’Ausl di Modena ed è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna grazie a un bando sui progetti innovativi.

In sostanza, ogni auto della Polizia Locale in servizio nell’arco di 18 ore giornaliere nel territorio degli otto Comuni dell’Unione (Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola, Zocca) sarà dotata di un Dae. Quando la Centrale operativa del Comando della Polizia Locale riceverà l’allarme, tramite la radio localizzazione di tutti i veicoli in servizio, il veicolo disponibile più vicino sarà dirottato nel luogo dove è stata segnalata l’emergenza. Il vantaggio è proprio la tempistica legata alla vicinanza: l’ambulanza parte al momento della chiamata, l’auto di servizio della Polizia locale è già in movimento.

Il finanziamento regionale ottenuto è di 68mila euro complessivi. Oltre 13mila euro saranno destinati a corsi di formazione e re-training della Polizia Locale, non solo di BLSD (Basic Life Support and Defibrillation, ovvero primo soccorso con l’impiego di defibrillatore semiautomatico), ma più in generale di gestione delle situazioni critiche, di guida sicura e di polizia di comunità. I restanti 54mila euro sono destinati all’acquisto di dieci Dae, di venti Tablet e relativi accessori e all’acquisto di un veicolo di servizio a quattro ruote motrici che possa muoversi con più facilità sui territori montani dell’Unione.

“Siamo particolarmente soddisfatti che il nostro progetto sia stato premiato dalla Regione – conferma il comandante della Polizia Locale dell’Unione Terre di Castelli Pierpaolo Marullo – Siamo arrivati primi su 42 proposte presentate. Al momento sui nostri veicoli sono già stati installati due Dae, donati rispettivamente dalla Pubblica Assistenza e dagli Amici del Cuore. Nel giro di pochi mesi, tutte le 14 auto di servizio saranno attrezzate con un defibrillatore semiautomatico. I nostri agenti hanno dimostrato grande sensibilità verso questo impegno tanto che tutti gli agenti, una settantina di persone, sono già formati, comandante compreso. Sarà comunque utilissimo fare re-training perché solo così si rimane aggiornati e in grado di essere davvero operativi in caso di emergenza”.

“Si tratta di un importante ed innovativo servizio alla nostra comunità – conferma la presidente dell’Unione Terre di Castelli Emilia Muratori – Gli studi e l’esperienza ci dicono che la tempestività dell’intervento può salvare una vita. Anche pochi minuti possono fare la differenza. Con questo progetto, in stretto raccordo con l’Ausl, è come se più defibrillatori fossero sempre in movimento sul territorio e la Centrale operativa del Comando sarà sempre in grado di stabilire quale veicolo libero è più vicino al luogo dell’intervento. Ringrazio per questo la disponibilità dimostrata da tutti gli agenti della Polizia Locale. Siamo i primi in provincia a sperimentare questa procedura che contribuisce al benessere della nostra comunità e questo è sicuramente motivo di orgoglio per tutti”.

“Si tratta di un importante progetto innovativo per implementare ulteriormente la sicurezza della comunità – commenta Federica Casoni, direttrice del Distretto Sanitario di Vignola – Un progetto nato dalla continua e stretta collaborazione fra Enti locali e Azienda USL, in particolare i professionisti del Dipartimento interaziendale di Emergenza Urgenza, finalizzato alla tutela della salute della popolazione attraverso la creazione di strette sinergie fra le differenti istituzioni locali. Ringrazio sentitamente la Polizia Locale e i professionisti del Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza per il grande lavoro.”

“Il progetto che sta realizzandosi con la Polizia Locale si inserisce nella risposta precoce all’arresto cardiaco sul territorio cosi come indicato dalle linee guida internazionali – conclude Fabio Mora, coordinatore Dipartimento Emergenza Urgenza dell’Ausl di Modena – Assieme al comandante Marullo, che si è fatto promotore del progetto per conto dell’Unione terre di Castelli, si renderà possibile ricondurre a sistema risorse sul territorio che potranno beneficiare dell’allertamento attraverso l’ APP DAErespondER. Il dipartimento di emergenza dell’AUSL di Modena accoglie con soddisfazione la sinergia che si verrà a creare, riconoscendo nell’istituzione della polizia locale un tassello in più nella tutela dei cittadini e del territorio dei Comuni serviti”.

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