Quasi 11mila imprese associate e clienti (per la precisione 10.809), 653 tra dipendenti e collaboratori in 55 sedi, tra i territori di Modena e Reggio Emilia. Ma anche 64 anni di storia, 219 imprenditori dirigenti elettivi e 12.930 ore di formazione erogate ai dipendenti. Sono soltanto alcuni dei numeri che si ritrovano nel volume ‘La gestione del valore’ di Lapam Confartigianato riferito al 2021, un mix riuscito del bilancio dell’intangibile (che l’associazione porta avanti da ormai una decina d’anni) e del bilancio di sostenibilità che analizza le tematiche ESG (ovvero quelle di natura ambientale, sociale e quelle economiche e di governance).

Dal bilancio del Valore si evince non soltanto quali sono gli ambiti d’intervento dell’associazione di categoria, ma anche il valore sociale di Lapam, che, ad esempio, si esplicita nel progetto ‘Fare Futuro’ che coinvolge 16 tra istituti scolastici, di formazione e università con 3.125 studenti coinvolti nel corso del 2021, oppure nell’iniziativa ‘Lapam per il sociale’ con 263 computer rigenerati e donati a realtà del territorio.

“La prima sostenibilità è quella economica, a partire da qui possiamo e, anzi, dobbiamo fare sostenibilità ambientale e sociale – sottolinea il Presidente Lapam, Gilberto Luppi -. Per questo motivo chiediamo al Governo e alla politica di sostenere questa transizione e di fare in modo che anche le piccole imprese possano essere coinvolte nel processo di sostenibilità. È importante stare al passo coi tempi perché quando chiediamo agli imprenditori associati una sensibilità, quando proponiamo incontri di approfondimento e di studio su queste tematiche, non lo facciamo per seguire una ‘moda’ più o meno passeggera, ma perché sentiamo una responsabilità nei confronti dell’intero territorio. Dare un esempio in modo autorevole per trasferire questa esperienza alle piccole imprese associate è importante, quello che stiamo facendo e vogliamo continuare a fare è guidare le imprese in un percorso di consapevolezza. Vogliamo dare un contributo importante, e sappiamo che è necessario che le piccole imprese siano protagoniste del cambiamento. I piccoli imprenditori – conclude il presidente Lapam – molto spesso fanno sostenibilità in modo naturale, sono i primi paladini dell’economia circolare, vivono e lavorano sul territorio, avendone cura sia sotto il profilo ambientale che sociale. Vogliamo che questa consapevolezza cresca e che sia sempre più un patrimonio di tutti”.

“Il primo ‘Bilancio del Valore’ di Lapam Confartigianato – interviene il Segretario Carlo Alberto Rossi – prende in considerazione i tre grandi filoni ESG con una rendicontazione, basata sul sistema GRI Standards, il sistema più usato a livello globale, che mette al centro sia i cosiddetti intangibili che questi tre pilastri a cui si aggiunge una piccola, ma significativa, parte economica. Già, perché per fare sostenibilità vera e non solo di facciata, per evitare il green o il social washing, è necessario partire da lì, da una sostenibilità economica che permetta di implementare le altre dimensioni e che, anzi, tragga vantaggio dall’attenzione all’ambiente (un processo che non si può più rinviare, le conseguenze della crisi ambientale sono purtroppo sotto gli occhi di tutti) e da quella alla società e al territorio in cui viviamo (una attenzione che, come associazione di piccole imprese con imprenditori e collaboratori che sul territorio vivono, è sempre stata particolarmente alta)”. Rossi conclude e rilancia: “Questo è un bilancio che non è realizzato in modo unidirezionale, ma che coinvolge i 650 dipendenti Lapam e gli oltre 11.000 associati: la sensibilità della struttura, che ha innescato questo meccanismo virtuoso, si fonde con quella di tanti imprenditori che, per così dire, stanno facendo da sempre una ‘sostenibilità involontaria’, con le loro scelte concrete”.

Particolarmente stimolanti e interessanti sono gli obiettivi di sostenibilità che Lapam si è data per il 2022. Tra questi è già stato raggiunto quello di passare al 100% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, ma anche la programmazione e l’installazione di pannelli fotovoltaici nelle sedi di proprietà e implementare la raccolta differenziata in tutte le sedi.

In via di ultimazione anche una piattaforma digitale per favorire l’incontro tra le imprese associate e la nuova edizione del progetto ‘Lapam crea futuro’ per realizzare un percorso di formazione per neo diplomati e laureati finalizzato all’inserimento di 24 giovani nell’area lavoro e della consulenza aziendale.

Il bilancio del Valore, realizzato integrando intangibile e sostenibilità, è stato realizzato con la consulenza tecnica di Mediamo società benefit, grazie alla formazione e al supporto fornito da Paolo Seghedoni e Andrea Cavallini.

 

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