La promozione della via Vandelli con un progetto per la fruizione delle risorse naturali e turistiche grazie alla candidatura al bando del ministero dello Sviluppo economico da dieci milioni di euro con i nuovi patti territoriali dell’Appennino modenese.

E’ uno dei quattro cammini storici su cui la Provincia di Modena è impegnata in attività di coordinamento e promozione con le altre amministrazioni locali ed enti territoriali, oltre al cammino della via Romea germanica Imperiale, la via Romea Nonantolana e il cammino storico di Santa Giulia.

Per il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei «La Provincia vuole fare sistema nella rete delle amministrazioni locali, pianificando insieme ai Comuni le strategie di rilancio e ripartenza del territorio e i cammini storici rappresentano un volano straordinario di scoperta e crescita, per il turismo, ma non solo. Investire sui cammini storici – conclude Tomei – significa promuovere l’intero patrimonio provinciale, da quello storico a quello artistico, culturale, gastronomico e sociale».

Con la candidatura della via Vandelli per i patti territoriali sono 18 i comuni interessati, in particolare Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Marano sul Panaro, Montecreto, Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Prignano sulla Secchia, Riolunato, Serramazzoni, Sestola e Zocca.

Per quanto riguarda la via Romea Nonantolana, tra i più suggestivi percorsi utilizzati in epoca medievale dai pellegrini diretti a Roma, che parte dall’Abbazia di Nonantola per raggiungere la Croce Arcana sul crinale appenninico, la Provincia ha siglato nel 2020 una convenzione tra diversi enti con il Comune di Nonantola quale ente capofila, i Comuni di Modena, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Fanano, Guiglia, Marano, Montese, Pavullo, S.Cesario, Savignano, Serramazzoni, Sestola, Spilamberto, Vignola, Zocca e l’Ente Parchi Emilia centrale, per attività di monitoraggio della via, manutenzione e sostituzione della segnaletica e per la realizzazione di progetti e iniziative di valorizzazione.

Sulla via Germanica imperiale, cammino riconosciuto dal Consiglio d’Europa come rotta culturale europea, che passando per Trento arriva fino ad Arezzo attraversando la provincia di Modena da nord a sud, si sta definendo un accordo tra enti che vede la Provincia di Modena capofila, impegnato in attività di monitoraggio e promozione di progetti di valorizzazione della via.

Per quanto riguarda il cammino di Santa Giulia, via storica di pellegrinaggio che ripercorre la traslazione longobarda dei resti mortali di Santa Giulia da Livorno all’abbazia benedettina femminile di Brescia, anche attraverso il territorio modenese, la Provincia è coinvolta in un tavolo di coordinamento con altri enti, che in questi giorni sta definendo strategie ed obiettivi per la valorizzazione del percorso.

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