“Abbiamo stabilizzato migliaia e migliaia di precari e continueremo a farlo. I sindacati ci chiedono una ulteriore accelerazione di questo percorso, e come sempre e con il metodo del confronto che ci contraddistingue, cercheremo di rispondere positivamente a questa richiesta, anche con incontri ad hoc. Ma è indispensabile che vengano prese decisioni a livello nazionale, perché devono essere chiariti alcuni aspetti applicativi della normativa, per far sì che vengano stabilizzati soprattutto i precari che in questi due anni e mezzo hanno lavorato nella nostra regione”.

Così l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, incontrando i lavoratori e le lavoratrici della Fp-Cgil dell’Emilia-Romagna, che questa mattina hanno manifestato davanti alla sede della Regione, in viale Aldo Moro 52.

Secondo l’assessore, il turnover del personale sanitario dal 2020 a oggi a livello regionale ha raggiunto il 150%, e il 100% nei primi 5 mesi di quest’anno, con 6mila professionisti sanitari in più rispetto al 2020, “ed è proprio per questo che la legge non ci consente di aumentare il salario accessorio. L’impegno è di continuare ad assumere, nonostante le difficoltà di bilancio, soprattutto per risolvere problemi di natura più emergenziale, a partire dai Pronto Soccorso; e proprio per irrobustire la rete dell’Emergenza Urgenza abbiamo recentemente sottoscritto un accordo con le Organizzazione sindacali”.

L’assessore ha poi ribadito l’impegno della Regione per il recupero delle liste d’attesa per le prestazioni sanitarie, come annunciato lo scorso venerdì insieme al presidente Bonaccini, ribadendo l’impegno di tornare ai tempi garantiti nel 2019, mettendo in campo tutte le azioni possibili, a cominciare da un programma mirato di assunzioni che sarà discusso nelle sedi competenti.

Sui rimborsi Covid, Donini ha confermato che in mancanza di un intervento del Governo “dopo il terzo anno consecutivo di questa situazione, si mette veramente a rischio la tenuta del sistema: abbiamo chiuso il 2021 in pareggio, ma non vogliamo arrivare di nuovo in autunno con il rischio di andare incontro a un piano di rientro per spese Covid non rimborsate”.

“L’impegno mio e del presidente Bonaccini- ha proseguito l’assessore- è continuare a sostenere che ci vengano riconosciute le risorse necessarie. Con il Governo è in corso un’interlocuzione e il ministro Speranza è sempre stato al nostro fianco. Andremo fino in fondo per questa battaglia”.

“Non vogliamo abdicare né al nostro ruolo di governo regionale della sanità né scivolare in un piano inclinato di depauperamento della sanità pubblica. Siamo determinati ad andare fino in fondo consapevoli anche dei rischi che corriamo”, ha concluso Donini.

 

 

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