“Si tratta di comportamenti che hanno alimentato un clima di ostilità nei confronti degli esercizi del centro storico – commenta Massimiliano Siligardi, Direttore di Confesercenti Terre d’Argine. Un clima assolutamente immotivato, visto che tutte le attività all’aperto sono disciplinate da regolamenti alquanto restrittivi, sia in materia di orari che di rumore”.

E’ bene ricordare che, durante la pandemia, le attività di bar e ristorazione sono state tra le più penalizzate dalle chiusure forzate e oggi, grazie anche all’allentamento delle restrizioni, stanno cercando di ripartire e riprendere a pieno ritmo il loro lavoro. E’ bene, altresì, ricordare che le deroghe ai dehor sono state consentite da provvedimenti governativi, in quanto è di gran lunga preferibile la modalità di svolgimento all’aperto di tali attività.

“Per cui – continua Siligardi – se ci sono comportamenti inappropriati da parte di pochi frequentatori del centro è necessario prendere provvedimenti mirati, senza penalizzare i locali. Auspichiamo, a tal proposito, che sia introdotta al più presto la figura dello Street Tutor, una sorta di facilitatore che, in stretto contatto con le forze dell’ordine, avrà il compito di favorire il rispetto delle regole”.

Anzi, proprio in virtù di questo controllo rafforzato nelle zone più affollate del centro, Confesercenti ribadisce la richiesta di ampliare la fascia oraria di utilizzo dei dehor di bar e ristoranti fino all’1:00 nei giorni feriali e fino alle 2:00 il venerdì e prefestivi.

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