Domenica pomeriggio, dalle 17, nella nuova struttura della Pro loco di Sologno, Paolo Lazzaro Capanni, giornalista e scrittore di Castelnovo Monti, presenterà il suo ultimo libro di storia locale, “1920: cent’anni fa in Appennino”, che raccoglie i fatti e gli avvenimenti accaduti in quell’anno nella montagna reggiana. La pubblicazione, che fa seguito a quella dedicata al 1919, è composta da oltre duecentocinquanta pagine, raccoglie più di novecento notizie e trecento foto d’epoca.

L’evento sarà condotto da Marina Giorgini e prevede anche la partecipazione del professor Giuseppe Fontana, che illustrerà la figura e l’attività svolta in Appennino dal linguista svizzero Paul Scheurmeier, che proprio negli anni venti del secolo scorso visitò Sologno e realizzò una serie di foto che illustrano la vita di quei tempi in paese.

Il volume di Paolo Lazzaro Capanni, che si avvale dell’introduzione della scrittrice Normanna Albertini e dell’apporto di altre significative collaborazioni, riporta ampiamente, tra l’altro, le vicende del terribile terremoto che si abbattè nel 1920 tra Toscana, Emilia e Liguria e che provocò ingenti danni e alcuni morti anche sul territorio montano di Reggio.

L’autore svolge attività giornalistica dal 1981. E’ titolare di un’azienda che si occupa di comunicazione per conto di enti pubblici e privati, è stato per quasi vent’anni collaboratore de il Resto del Carlino ed è tra i fondatori di alcuni mezzi di comunicazione che operano sul territorio. Da sempre appassionato di storia locale, tra i vari scritti che ha curato si sottolinea il libro sulla famiglia Ceccati, artisti del legno e della pietra originari di Stiano, in comune di Toano, che furono attivi dalla fine del cinquecento alla metà del settecento.

All’incontro farà seguito un momento conviviale.

 

 

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