Escono dal carcere i tre indagati per la morte di Giuseppe Pedrazzini, il 77enne trovato la sera dell’11 maggio in un pozzo vicino a casa a Toano. Il Gip ha applicato al genero alla moglie, alla figlia e al genero la misura cautelare dell’obbligo di dimora e di firma.

La Procura che coordina le indagini dei carabinieri, aveva chiesto la custodia in carcere. Il giudice ha rigettato per i reati di omicidio e sequestro di persona, mentre ha disposto la misura per soppressione di cadavere. I tre risultano indagati anche per truffa, in relazione al percepimento della pensione dell’anziano parente, nel periodo in cui era scomparso.  La moglie ha l’obbligo di dimora nel comune di Toano, mentre figlia e genero a Taranto, dove hanno una casa: dovranno presentarsi quotidianamente a firmare negli uffici della polizia giudiziaria.

(Fonte: Ansa)

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