Sempre più numerosi e incisivi sono i servizi straordinari di controllo del territorio effettuati dalla Questura di Reggio Emilia su impulso del signor Questore nelle aree più calde della città e diretti a riconsegnare le stesse ai cittadini in luoghi più sicuri. Nell’ambito della più generale finalità di contrasto del degrado urbano, i controlli di ieri sono stati diretti ancora una volta alla zona della Stazione Storica e aree adiacenti dove la presenza del personale ha consentito l’intervento tempestivo di una pattuglia per una presunta tentata rapina.

Alle 19:00, infatti, una pattuglia della Squadra Volante, nel transitare in Piazzale Marconi, è stata intercettata da alcuni passanti che segnalavano dei disordini. Sul posto gli agenti identificavano la titolare di un esercizio commerciale, la quale riferiva che pochi minuti prima era stata vittima della tentata rapina del cellulare da parte di un uomo ancora lì presente.

La presunta vittima riferiva che pochi minuti prima era stata avvicinata da un uomo che velocemente le aveva sottratto il proprio smartphone dalle mani per poi darsi alla fuga. La titolare dell’esercizio commerciale lo aveva rincorso, riuscendo a bloccarlo pochi metri dopo. Da lì era nato un acceso alterco, interrotto dall’arrivo tempestivo degli agenti.

Gli operatori intervenuti decidevano di accompagnare il presunto autore del fatto criminoso presso gli uffici della locale Questura per gli accertamenti di rito. Qui l’uomo si mostrava in forte stato di agitazione, iniziando ad inveire contro gli agenti che con non poca difficoltà riuscivano a calmarlo. Al termine degli accertamenti, l’uomo veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per tentata rapina impropria e per resistenza a Pubblico ufficiale.

Sempre nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante è intervenuto presso il centro Commerciale I Petali per segnalato furto in atto. Sul posto l’addetto alla vigilanza di un negozio riferiva che poco prima una donna, dopo avere strappato i dispositivi anti taccheggio, aveva tentato di asportare illecitamente alcuni indumenti. La presunta autrice del fatto veniva identificata e, senza opporre resistenza la donna restituiva la merce. Successivamente veniva accompagnata presso gli uffici della locale Questura e quindi deferita all’Autorità Giudiziaria per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, poiché irregolare, e per tentata rapina aggravata.

 

 

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