È costata cara una bravata di tre giovanissimi che, senza alcuna ragione apparente, hanno preso di mira una statua della Madonna esposta nell’area cortiliva di un’abitazione. È successo la scorsa settimana in un comune della bassa reggiana. I tre giovanissimi, forse per noia, hanno scavalcato la recinzione di una casa privata e, raggiunta la statua, hanno prima asportato il faretto che la illuminava e poi provato a sradicare lo steso manufatto sacro.

La denuncia presentata dal proprietario dell’abitazione ai Carabinieri di Cadelbosco Sopra ha consentito l’avvio delle indagini che, grazie anche ad alcune testimonianze, hanno in breve tempo fatto stringere il cerchio attorno ai tre minorenni i quali, messi dinanzi al fatto compiuto, non hanno potuto far altro che ammettere i fatti, restituendo la refurtiva. Quanto accertato dai Carabinieri, ieri, è stato posto all’attenzione alla Procura per i Minori di Bologna che ora dovrà concludere le indagini e mettere il Giudice nelle condizioni di decidere in ordine alla condotta dei tre giovani.

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