La Federazione Italiana di Atletica Leggera ha scelto Bologna e appoggia il progetto di rigenerazione dell’antistadio Dario Lucchini, al bando, che scade domani 22 aprile, emanato dal Dipartimento per lo Sport del Governo per raccogliere manifestazioni di interesse per incrementare l’inclusione sociale attraverso la rigenerazione e riqualificazione di impianti sportivi nell’ambito del PNRR – Missione 5 – Componente 2 – investimento 3.1 – Sport e inclusione sociale. Le candidature vengono raccolte secondo “cluster”.

Ogni federazione sportiva poteva appoggiare, per il Cluster 3 del bando, un solo progetto a livello nazionale e la Fidal – come spiega il presidente Stefano Mei – “dopo un attento vaglio delle numerose candidature ricevute da diverse città italiane, ha scelto di appoggiare il progetto di Bologna in ragione della centralità della città e del suo importante passato atletico, cogliendo cosi l’opportunità offerta dal PNRR per restituirle un importante impianto strategico per lo sviluppo dell’atletica leggera italiana”.

La rigenerazione dell’impianto Dario Lucchini è in stretta connessione con la proposta di riqualificazione dello Stadio dall’Ara proposto dal Bologna Football Club il cui progetto definitivo è in corso di valutazione ed ha già avuto il vaglio della Conferenza dei servizi. L’ottenimento del finanziamento consentirebbe una più efficace allocazione delle risorse pubbliche e private in ragione della definizione dei costi di intervento intervenuta in questa fase progettuale, inoltre consentirebbe un investimento importante nella disciplina dell’atletica leggera da tempo non più attiva nello stadio stesso.

La riqualificazione complessiva del centro prevede infatti il rifacimento della pista di atletica con la realizzazione di 8 corsie e del campo in essa inscritto con manto erboso naturale. A questo si affianca la riqualificazione complessiva degli edifici esistenti: la tribuna che ospita anche spogliatoi, così come due ulteriori edifici adibiti a spogliatoi sia per il calcio sia per l’atletica, biglietterie ed altre funzioni accessorie. Viene inoltre prevista, in partnership col BFC, la demolizione con ricostruzione dell’edificio della ex bocciofila per adibirlo ad usi vari e punto ristorazione e bar per la migliore fruizione del centro e per l’accoglienza degli spettatori nelle giornate di match nell’adiacente Stadio Dall’Ara.

Per la Fidal il progetto è risultato di maggior interesse nazionale ed ha quindi appoggiato la candidatura di Bologna, pur vincolando l’effettivo esclusivo utilizzo delle risorse, che si quantificano in circa 4 milioni di euro, al rinnovamento della pista di atletica e tribuna, spogliatoi ecc, secondo tutti gli standard più elevati per ottenere le necessarie omologazioni e per ospitare allenamenti e competizioni sotto l’egida Fidal.

Il Comune di Bologna ha scelto di presentare altre due candidature in risposta all’avviso del Dipartimento per lo Sport del Governo. Per il Cluster 1 la realizzazione di una nuova palestra multi sportiva nel complesso sportivo Pier Paolo Bonori prevedendo quindi la demolizione dell’esistente e la realizzazione di una nuova palestra per la pallavolo, pallamano, pallacanestro e pesistica. Si ipotizzano costi per 4,5 milioni di euro.

Per il Cluster 2 invece si propone la rigenerazione della Cittadella dello sport Gianni Falchi con la demolizione di un fabbricato attualmente inagibile e la realizzazione di un impianto per la pratica del padel outdoor. Contestualmente si procederà a riqualificare l’impianto del baseball, softball e del campo di calcio facenti parte della Cittadella sportiva. Si ipotizza un importo dei lavori di 2 milioni di euro.

“E’ un’ottima notizia per la città e per lo sport bolognese – commenta l’assessora allo Sport Roberta Li Calzi – . Presentiamo progetti per 10,5 milioni di euro con i quali potremmo riqualificare 3 impianti rendendoli delle eccellenze moderne e che guardano al futuro. L’appoggio della Fidal, che rende particolarmente appetibile la nostra partecipazione al Cluster 3 del Bando, è poi un riconoscimento straordinario per la nostra città, che ha vinto una concorrenza importante a livello nazionale. E che ci darà una nuova pista da 8 corsie, con possibilità di omologazione per gare di alto livello, che al momento non esiste a Bologna.”

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