L’assessore Corsini con il ministro Giovannini e il sindaco Vecchi

Senza barriere, più connessa ai servizi di trasporto pubblico, più accessibile. A Reggio Emilia la stazione ferroviaria dell’alta velocità disegnata da Santiago Calatrava, l’archistar spagnolo che nove anni fa ha firmato il progetto realizzato con un contributo regionale di 60 milioni di euro, apre i cantieri con 8 milioni di euro per migliorare l’accessibilità dei passeggeri e creare nuovi servizi.

Dopo il progetto di riqualificazione del parcheggio, un accordo di programma siglato oggi a Roma – presso la sede del ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili – tra Regione, Mims, Comune di Reggio Emilia e RFI spa, fa decollare altri importanti interventi per la definizione e la realizzazione delle opere di completamento della Stazione AV Mediopadana.

La bianca struttura sarà oggetto di lavori per circa 14 milioni di euro complessivi, di competenza RFI, di cui 8, appunto, per opere da realizzare tra fine 2022 e primi sei mesi del 2023.

L’Accordo prevede:

  • la realizzazione delle opere di completamento del sistema di accessibilità dei viaggiatori sul fronte Est della stazione, con un’offerta aggiuntiva di sistemi di risalita – ascensori e scale mobili – ed una nuova hall di ingresso con un investimento complessivo, a carico di Rfi, di 3 milioni di euro;
  • la realizzazione delle opere di completamento della Stazione Av Mediopadana, sulla base del “Documento preliminare alla progettazione” elaborato da Rfi e Comune di Reggio Emilia nel corso dello scorso anno, che prevede un mix tra servizi integrativi al viaggiatore e servizi di interesse territoriale, con un investimento complessivo, a carico del Mims, di 8 milioni di euro;
  • l’istituzione di un Tavolo tecnico per la programmazione di ulteriori opere infrastrutturali e soluzioni trasportistiche con l’obiettivo di potenziare l’accessibilità della Stazione sia rispetto ai principali poli locali, in particolare la Stazione storica e il Centro storico di Reggio Emilia, sia dall’Area vasta mediopadana attraverso, in particolare, la valorizzazione delle ferrovie nazionali e regionali.

A questi impegni si aggiungono quelli già in essere del Comune di Reggio Emilia, di Rfi e della Società Terminal One per il potenziamento del sistema di sosta e la realizzazione del nuovo sottopasso alla linea ferroviaria Reggio-Guastalla, di importo complessivo pari a 16 milioni di euro, che hanno consentito di raggiungere la Campata Est della Stazione Av Mediopadana e di implementare l’offerta di parcheggi ad oltre 2.500 posti auto.

“Con questo nuovo Accordo si sancisce il ruolo strategico della Stazione AV Mediopadana non solo per il nostro territorio ma anche per l’Area vasta di cui Reggio Emilia è baricentro. Complessivamente, in poco più di tre anni, saranno investiti oltre 27 milioni di euro grazie alla collaborazione fra Ministero, Rfi, Comune e soggetti privati per rendere la Stazione più accessibile, sicura, accogliente e funzionale – dice il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – I nuovi parcheggi garantiranno una risposta efficiente alla crescente domanda di sosta da parte degli utenti della Stazione, mentre l’investimento programmato da Ministero e Rfi consentirà di valorizzare gli spazi interni alla Stazione, sia per gli utenti sia come vetrina delle eccellenze del territorio”.

“Si sono inoltre create – sottolinea il vicesindaco Alex Pratissoli – le condizioni per programmare investimenti in grado di aumentare l’accessibilità alla Stazione Av Mediopadana sia a livello locale sia alla scala di Area vasta, traducendo nel concreto lo spirito originale che portò a individuare a Reggio Emilia una fermata in linea dell’Alta velocità a servizio non solo della nostra città, ma dell’intero bacino mediopadano, favorendo in particolare le connessioni con le ferrovie storiche. Grazie agli interventi in corso e futuri la Stazione sarà in grado di fare un ulteriore salto di qualità in termini di servizi e accessibilità. Questo comporterà un prevedibile aumento del numero dei treni in una logica di metropolitana veloce in grado di collegare rapidamente i principali centri economici, culturali e amministrativi italiani ed europei, con ricadute positive sul territorio in termini di nuovi investimenti, ma anche di attrattività turistica e promozione delle nostre eccellenze”.

“E’ un intervento significativo- spiega l’assessore regionale alla Mobilità, Trasporti e Infrastrutture, Andrea Corsini – che abbiamo concordato anche con le Istituzioni locali. Consente di rafforzare ancora di più il ruolo della stazione Mediopadana come importante hub di servizi e nodo intermodale nazionale. Un progetto che mette a sistema e integra il trasporto su ferro con quello su gomma e che punta a qualificare non solo la mobilità delle persone, ma anche la logistica delle merci, tenendo sempre in primo piano l’esigenza di fare passi in avanti concreti verso una mobilità collettiva più forte e sostenibile”.

 

GLI INTERVENTI NEL DETTAGLIO

  • Nuova hall di ingresso sul lato Est – Il primo impegno dell’Accordo prevede la realizzazione delle opere di completamento dell’accessibilità della Campata Est della Stazione AV Mediopadana, che comprendono la costruzione di un nuovo atrio di ingresso, l’integrazione dell’area biglietteria, nuovi servizi igienici, locali protetti da destinare a parcheggio custodito e coperto per le biciclette e nuove scale mobili e ascensori. La progettazione definitiva ed esecutiva è già stata completata, mentre le opere, di importo complessivo di 3 milioni di euro, inizieranno in giugno e avranno una durata di 9 mesi.
  • Nuovi servizi alla Stazione AV Mediopadana – Il secondo impegno prevede lo sviluppo della progettazione definitiva ed esecutiva entro la fine del 2022 e la realizzazione, nel 2023, delle opere di completamento degli ambienti della Stazione presenti nel sotto-viadotto con un investimento complessivo, da parte del Mims, pari a 8 milioni di euro.

Il piano terreno della Stazione, corrispondente al sotto-viadotto, la cui superficie è pari a 10.800 metri quadrati, è infatti attualmente solo in minima parte occupato da servizi, per una superficie di 1.800 metri quadrati. In questi mesi, Rfi e Comune, hanno elaborato il progetto per la valorizzazione degli spazi interni destinati ad ospitare sia servizi alla clientela sia servizi per il territorio e la città. Fra i servizi alla clientela si prevede la realizzazione di bar, ristoranti, farmacia, rent a car (noleggio auto), luoghi di incontro. I servizi al territorio saranno invece pensati come vetrina per le forme più evolute del settore produttivo, culturale e creativo dell’Area vasta. L’obiettivo è la creazione di un nodo culturale che, grazie all’allestimento di spazi museali ed espositivi, valorizzi la Stazione in quanto opera d’arte e, al contempo, contenitore di arte ed eccellenze. Una sorta di ‘fuori salone’ delle principali fiere ed esposizioni museali, e un luogo di incontro in grado di esporre le peculiarità del territorio: dalla meccanica alla moda, dall’agroalimentare all’educazione, dalla cultura al turismo.

  • Potenziamento dell’accessibilità – Il terzo ed ultimo impegno dei firmatari dell’Accordo prevede l’istituzione di un Tavolo tecnico per lo sviluppo di progetti ed interventi funzionali ad aumentare l’intermodalità e l’accessibilità della Stazione. L’accessibilità dovrà infatti essere potenziata sia a livello locale sia rispetto al bacino mediopadano. Le priorità individuate sono relative all’incentivo della mobilità sostenibile e agli scambi intermodali tra le infrastrutture stradali (viabilità locale, autostrada) e le infrastrutture su ferro esistenti e di progetto (in particolare la tranvia Rivalta-Mancasale) per meglio inserire nel reticolo dei servizi dell’Alta velocità le città del bacino mediopadano.
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