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Martedì 5 aprile, personale appartenente all’Ufficio di Polizia di Frontiera ha proceduto al controllo di due cittadini stranieri, presso l’Aeroporto “G. Marconi” di Bologna, in partenza con volo diretto a Dublino. All’atto della verifica della necessaria documentazione valida per l’espatrio, i due hanno esibito carte di identità intestate a due cittadini di nazionalità ucraina.

In considerazione del contingente momento storico e della connessa facilitazione a tutti i cittadini di quella nazionalità di circolare in ambito Schengen che potrebbe agevolare anche la circolazione di documenti falsi, l’operatore ha effettuato un controllo approfondito, insospettito subito dalla non regolarità delle caratteristiche di stampa. Gli accertamenti svolti attraverso personale di 2^ linea specializzato in materia di falso documentale, ha confermato i sospetti. Grazie al supporto della mediatrice linguistica culturale di lingua ucraina inviata dal Dipartimento di P.S. è stato poi accertato che nessuno dei due passeggeri conosceva la lingua ucraina. A questo punto i due hanno esibito passaporti georgiani genuini e in corso di validità. Conseguentemente entrambi sono stati deferiti all’A.G. per il reato dell’art. 497 bis co.2 del codice penale.

 

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