Per i disabili sarà possibile accedere liberamente alle Zone a traffico limitato in tutta la Regione Emilia-Romagna. Entro fine maggio, anche a Modena, come già in altri Comuni, entrerà infatti in funzione il sistema di interscambio dati che consentirà la creazione di una banca dati regionale volta a favorire la mobilità dei disabili nelle Ztl dei diversi Comuni.
Lo ha detto l’assessora alla Mobilità sostenibile Alessandra Filippi nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 4 aprile rispondendo all’interrogazione di Mara Bergonzoni del Pd sulla Zona a traffico limitato libera per chi ha il pass disabili.

La consigliera ha chiesto se anche il Comune di Modena rientra nell’accordo che coinvolge i Comuni di Bologna, Forlì e Parma, con contributo della Regione Emilia-Romagna, per rendere le aree Ztl pienamente accessibili per le persone con disabilità semplicemente registrandosi nel proprio Comune di residenza.
L’assessora ha ricordato che, a fine dicembre 2020, la Giunta ha approvato lo Schema di protocollo d’intesa, presa d’atto e acquisizione del piano di test e collaudo funzionale relativo alla realizzazione di un sistema di interscambio dati per favorire la mobilità dei disabili nelle zone a traffico limitato della Regione Emilia-Romagna. “Tale accordo – ha affermato – deriva da contatti che la Regione aveva avviato con il settore Mobilità del Comune di Bologna, per attivare un processo di condivisione di dati e termini di validità relativi ai contrassegni di parcheggio per disabili, mediante la realizzazione di un Sistema di Interscambio di carattere regionale, al fine di agevolare la circolazione su tutto il territorio, semplificare i rapporti con gli aventi diritto per l’inserimento delle targhe e, al contempo, controllare il fenomeno dell’abusivismo e dell’elusione, con l’uso illegittimo di contrassegni scaduti”. Filippi ha spiegato che la Regione ha assunto funzioni di coordinamento fra gli enti locali al fine di condividere le modalità di attuazione del progetto elaborato dal Comune di Bologna e ha individuato Lepida scpa come soggetto attuatore del servizio di interscambio dati. “Lo scopo del progetto – ha sottolineato – è quello di permettere un controllo in tempo reale delle variazioni relative alla validità dei contrassegni invalidi (nuove emissioni, modifiche o cessazioni) rilasciati da altre Amministrazioni comunali e di salvaguardare il diritto del titolare che, con un unico atto burocratico, inserisce o aggiorna le targhe dei veicoli al suo servizio presso il proprio Comune di residenza avendo garanzia di essere autorizzato all’accesso nelle Ztl di tutti i Comuni aderenti al progetto”.
L’assessora ha quindi comunicato che Lepida ha avviato nel corso del 2019 la sperimentazione dell’interscambio dati con il Comune di Bologna e altri due Comuni che hanno manifestato interesse in sede di tavolo tecnico, in particolare con i Comuni di Parma e Forlì. “Tale sperimentazione – ha affermato – si è svolta con esiti positivi e a novembre 2020 la Giunta regionale ha approvato lo schema di intesa da sottoporre agli altri Comuni e Modena lo ha approvato il mese successivo, considerato che gli uffici tecnici competenti stavano e stanno tuttora elaborando il complessivo ridisegno dell’impianto normativo che disciplina l’accesso alla Ztl”.

Nel corso del 2021 è quindi iniziato il lavoro di adeguamento del software di scambio dati in ingresso e in uscita e per l’implementazione della banca dati regionale tra gli informatici del Comune di Modena, quelli di Modena Parcheggi e di Lepida. “Questo primo step – ha sottolineato – è quasi terminato e, presumibilmente a brevissimo, partirà il test con Lepida per poi arrivare alla completa funzionalità del sistema entro la fine di maggio”.
In replica, la consigliera Bergonzoni si è detta “soddisfatta” della risposta dell’assessora, con riferimento “al percorso sviluppato dall’Amministrazione comunale”.

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