I Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna, emessa nei confronti di tre minorenni, due di 15 anni e uno di 16, tutti indagati per i reati di rapina e lesioni personali.

Il provvedimento richiesto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, nasce da un’indagine dei Carabinieri avviata il 22 maggio 2021, quando un giovane (all’epoca 16enne), subì una rapina da parte di alcuni coetanei mentre si trovava alla Stazione Ferroviaria di “Casalecchio Garibaldi”. All’arrivo dei Carabinieri, chiamati da un cittadino che aveva assistito ai fatti, il giovane riferì di essere stato preso a pugni, privato del suo berretto e di una collanina d’argento, da un gruppo di ragazzi, di cui uno armato di coltello. Il giovane venne trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, medicato e dimesso con una prognosi di 5 giorni per contusioni varie.

Un episodio simile avvenne il 4 giugno successivo, quando uno studente (all’epoca 15enne) venne rapinato all’uscita da scuola, davanti all’ITCS Gaetano Salvemini. Spaventato ma fortunatamente illeso il giovane, accompagnato dalla madre, si recò nel pomeriggio dai Carabinieri, denunciando di essere stato aggredito e privato del suo smartphone da un gruppo di ragazzi.

Il terzo episodio, più recente, si è verificato il 25 febbraio 2022, quando un 15enne è stato rapinato del suo telefonino davanti al Centro Commerciale Meridiana di Casalecchio di Reno. In quest’ultimo caso il giovane aveva messo in vendita il suo iPhone su un social network, venendo poco dopo contattato da un ragazzo interessato all’acquisto. L’interesse nascondeva però le reali intenzioni; così all’appuntamento datosi per incontrarsi, la vittima, 15enne, peraltro affetto da una disabilità, è stato accerchiato da un gruppo di ragazzi, minacciato con un cacciavite e costretto a dare loro lo smartphone che aveva messo in vendita.

Grazie alle immagini estrapolate dalla videosorveglianza pubblica installata nei luoghi in cui si erano verificati i fatti, i Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno sono riusciti a identificare 3 componenti del branco, tutti stranieri ma da sempre residenti in Italia. Due di loro sono adesso agli arresti domiciliari. Un terzo, colpito dalla misura cautelare delle prescrizioni, dovrà permanere in casa al di fuori delle normali attività scolastiche e lavorative.

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