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Fino a sabato 23 aprile prossimo gli Uffici Scuola territoriali dell’Unione Terre d’Argine raccolgono le domande per l’iscrizione ai nidi d’infanzia comunali e convenzionati di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera per l’anno scolastico 2022/2023.

A tutte le famiglie è già stata inviata per posta una lettera con le istruzioni per la presentazione della domanda di iscrizione, che dovrà essere inoltrata online accedendo al sito istituzionale www.terredargine.it, tramite SPID.

Solo chi è realmente impossibilitato potrà presentarla direttamente all’ufficio scuola del proprio comune di residenza, previo appuntamento telefonico. Le informazioni utili per l’acquisizione dello SPID, il modulo di iscrizione, unitamente al Regolamento dei Nidi di Infanzia Comunali dell’Unione delle Terre d’ Argine, i criteri per la formulazione delle graduatorie e il disciplinare delle tariffe, sono disponibili sul sito www.terredargine.it e sui siti Internet dei 4 Comuni dell’Unione.

Chi è già iscritto al nido non deve presentare una nuova domanda, ma chi lo desidera potrà richiedere il trasferimento presso un altro nido per l’anno scolastico 2022/2023.

Si ricorda che, in base alla Legge 119 del 2017, le vaccinazioni obbligatorie dei bambini costituiscono requisito di accesso ai servizi educativi. Per questo motivo, i nomi dei bambini iscritti saranno trasmessi all’Asl di competenza per il controllo dello stato vaccinale e, in caso di mancata vaccinazione, i bambini non saranno ammessi al servizio.

Nelle prossime settimane le domande presentate saranno ordinate in graduatorie, che verranno poi pubblicate sul sito web dell’Unione Terre d’Argine ed esposte presso gli Uffici Scuola territoriali (dal 9 al 19 maggio 2022). Nel medesimo periodo potranno essere presentati per iscritto eventuali ricorsi, nel caso si riscontri un’errata attribuzione del punteggio o nel caso siano intercorse modifiche rispetto a quanto precedentemente indicato sul modulo. Esaminati i ricorsi, entro il 28 maggio saranno pubblicate le graduatorie definitive ed entro il mese di giugno si procederà infine all’assegnazione dei posti disponibili.

Si potrà visitare i nidi d’infanzia sabato 2 aprile dalle ore 9.00 alle ore 12.00, nel rispetto delle vigenti normative (mascherina e green pass).

Le tariffe massime (stabilite per le famiglie che superano i 35.000 euro di Isee) per la frequenza del nido d’infanzia sono di 430 euro al mese per il tempo normale e di 350 euro per la frequenza part-time. In tutti gli altri casi sarà possibile ottenere un’agevolazione tariffaria presentando l’Attestazione Isee presso gli uffici scuola del proprio Comune: le tariffe minime per il nido a tempo normale sono di 75 euro al mese per il nido a tempo normale e di 55 per il part-time (per chi ha l’Isee inferiore o uguale a 12.000 euro).

Dallo scorso anno scolastico, al nido part time Melarancia di Carpi è possibile optare per una frequenza ridotta, di 3 giorni settimanali fissi, con tariffa proporzionata (con tariffa massima pari a 230 euro e minima di 45 euro).

Queste le dichiarazioni di Paola Guerzoni, assessore alle Politiche Educative e Scolastiche dell’Unione Terre d’Argine: “L’occasione dell’apertura delle iscrizioni ai nidi di infanzia mi consente di esprimere grande soddisfazione per questi nostri servizi. Negli ultimi anni, infatti, nonostante la pandemia e la crisi economica abbiamo aumentato i posti dei servizi; sono incrementate le domande e il tasso di educazione (rapporto tra bambini frequentanti i servizi alla prima infanzia / bambini residenti in età) ha quasi raggiunto il 50%; nell’ultima indagine di customer satisfaction del 2021 è inoltre aumentata la già grande soddisfazione delle famiglie per il servizio, che ha raggiunto l’altissima valutazione di 9,0 su 10. Continuiamo quindi ad investire su servizi alla prima infanzia di grande qualità, grazie anche alle risorse messe a disposizione dallo Stato, dalla Regione e dalla nostra Unione per contenere le rette delle famiglie, grazie agli interventi a sostegno della stabilizzazione e della qualificazione del personale educativo, e grazie alle risorse del PNNR che puntiamo di ottenere per migliorare ulteriormente le nostre strutture e i nostri edifici”.

 

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