I primi cartelli in dialetto sono stati sistemati diversi giorni fa. All’ingresso di Mirandola, oltre all’indicazione della località, è stata posta sotto anche l’espressione dialettale “La Miràndla”. A questi sono poi seguiti quelli nelle frazioni e nelle località del territorio mirandolese per un intervento che ormai volge verso la sua fase conclusiva, tiene a sottolineare l’Amministrazione comunale mirandolese.

Il progetto si rifà ad una delle prime delibere votate dalla Giunta immediatamente dopo l’insediamento nel 2019. La volontà di procedere in questa direzione è partita dall’Assessorato alla Promozione del territorio con l’impegno a tal senso dell’Assessorato alla Viabilità del Comune di Mirandola, il coinvolgimento dei Comitati frazionali, del Consigliere comunale Giuliano Tassi promotore della mozione e del Vicepresidente del Centro Studi internazionali Giovanni Pico della Mirandola, Claudio Sgarbanti per i contenuti e la ricerca delle espressioni dialettali.

Si è partiti con una verifica approfondita da parte dei tecnici del Comune, con l’obiettivo di monitorare lo stato e la posizione dei circa 150 cartelli posti sul territorio comunale. Dopo questo controllo, si è proceduto successivamente ad un’ulteriore verifica che ha coinvolto anche un operatore della Polizia Locale di Mirandola per capire su quali cartelli inserire la dicitura della località in termini dialettali.

Rispetto alla proposta del nome in termini dialettali, sono stati interpellati i comitati frazionali, mentre il Vice presidente del Centro Pico Sgarbanti ha provveduto a ricavare la notizia storica in base alla posizione del cartello per poi farla inserire nello stesso.

 

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