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Nell’articolata controversia riguardante lo stabilimento delle Fonderie Cooperative di Modena, il Consiglio di Stato oggi 15 marzo ha adottato, su richiesta della società, un decreto cautelare inaudita altera parte (cioè pronunciato senza la valutazione delle posizioni delle amministrazioni interessate) con il quale sospende la decisione del Tar di Bologna dell’11 marzo scorso che intimava all’azienda la cessazione dell’attività fusoria.

Si tratta di un provvedimento provvisorio a cui seguirà una Camera di Consiglio collegiale a Roma il 7 aprile in contraddittorio tra tutte le parti.

Per i giudici del Consiglio di Stato, in attesa di una valutazione più approfondita, risulta prioritario cristallizzare la situazione esistente onde evitare un aggravamento delle condizioni economiche delle Fonderie, le quali hanno peraltro già presentato una domanda di autorizzazione per la dismissione dell’impianto di via Zarlati a partire dal 25 marzo.

Arpae Emilia-Romagna si costituirà anche in questo secondo grado di giudizio a difesa dei provvedimenti impugnati.

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