E’ costata cara ad pensionato residente nel reggiano la scelta di mettersi alla guida dopo aver bevuto. Oltre a tutta una serie di conseguenze a lui contestate per essere stato sorpreso alla guida dell’auto dopo aver fato il “pieno” di alcol, si vedrà la patente sospendere e una denuncia penale. Da una parte deve ringraziare la dea bendata per essere uscito indenne nell’affrontare, in quelle condizioni, la trafficata provinciale 513R del comune di Canossa e dall’altra anche i carabinieri di San Polo d’Enza che sono riusciti a fermarlo prima ancora che gli potesse capitare una disgrazia.

L’uomo, intercettato dai Carabinieri sampolesi allertati da alcuni utenti stradali per la condotta di guida pericolosa, è stato fermato e sottoposto ai dovuti accertamenti che hanno rivelato come il suo tasso alcolemico fosse il doppio del limite consentito. Con l’accusa di guida in stato d’ebbrezza i militari della stazione di San Polo d’Enza hanno quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 75enne pensionato reggiano.

Secondo quanto accertato l’uomo, dopo aver fatto uso smodato di alcolici, si è posto alla guida della sua auto con l’intento di rincasare. Indenne dopo aver percorso un buona tratto della provinciale, la sua condotta zigzagante ha allarmato altri conducenti che hanno allertato il 112. Un equipaggio della stazione di San Polo d’Enza subito intervenuto ha intercettato l’auto e fermato il conducente il quale, apparso visibilmente alterato, è stato sottoposto agli accertamenti con l’etilometro il cui esito ha spiegato le cause di tale condotta. L’anziano è risultato avere un tasso alcolico pari al doppio del limite consentito, ovvero 1,5 g/l. Per lui denuncia per guida in stato d’ebbrezza e il ritiro della patente per la successiva sospensione per circa un anno.

Ora in onda:
________________