In questi giorni tutti gli occhi sono giustamente puntati sugli sviluppi del conflitto in Ucraina. Anche grazie agli sforzi di diverse realtà associative, istituzionali e parrocchiali nell’accoglienza dei rifugiati ucraini sul nostro territorio, in alcuni casi ospitati direttamente da famiglie che hanno messo a disposizione le loro proprietà, sentiamo il popolo ucraino molto vicino a noi.

Nel flusso degli eventi geopolitici mondiali, oggi è arrivata anche un’interessante notizia locale: in consiglio comunale a Fiorano si è appena costituito il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, composto da due membri fuoriusciti dalla Lega. Come circolo PD diamo il benvenuto a questo nuovo attore politico in consiglio, che sicuramente contribuirà ad arricchire il dibattito democratico locale. Vorremmo solo sottolineare alcuni aspetti al riguardo.

Alle elezioni amministrative del 2019 il candidato sindaco Graziano Bastai si presenta con due liste: quella del suo partito, la Lega, che ottiene il 31,1% dei voti ed elegge tutti i consiglieri d’opposizione; quella di Fratelli d’Italia, che ottenendo il 5,2% dei voti non riesce ad eleggere nessun consigliere.
Successivamente, due consiglieri in quota Lega escono dal loro gruppo per formare quello di Forza Italia, pur non essendo stata presente come lista alle elezioni.
Ora ci ritroviamo anche Fratelli d’Italia in consiglio, nonostante i cittadini fioranesi alle ultime elezioni non abbiano dato voti sufficienti alla lista per eleggere consiglieri.
A questo proposito possiamo aggiungere che altri due consiglieri, dopo essere stati eletti grazie ai voti della lista civica “Francesco Tosi è il mio sindaco”, hanno creato il “gruppo misto” dichiarandosi fuori dalla lista civica, ma dentro la maggioranza.

Insomma, a Fiorano si è dimostrato di saper sfruttare pienamente le possibilità offerte dall’assenza del vincolo di mandato. E ne possiamo dedurre che, per alcuni consiglieri, l’indicazione elettorale dei cittadini non sembra essere troppo importante, rispetto ad altre logiche. In particolare, l’ormai variegata destra fioranese più che essere frutto di un’elezione sembra davvero che sia stata creata in laboratorio. Tutto legittimo, solo abbastanza curioso.

Magari avvicinandoci all’appuntamento elettorale delle amministrative 2024 scopriremo anche chi sta rimescolando le provette.

(Il segretario di circolo Davide Muradore)

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