È di circa un milione e 300 mila euro la manovra Covid che entra a far parte del bilancio preventivo del Comune di Modena con uno dei due emendamenti tecnici presentati dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e illustrati nel corso della seduta di mercoledì 2 marzo del Consiglio comunale. L’obiettivo è una compensazione di minori entrate in parte corrente per 518 mila euro e maggiori spese per 923 mila euro a causa dell’emergenza sanitaria, con l’utilizzo delle risorse del Fondo funzioni fondamentali.

In particolari, si prevedono 150 mila euro in più per interventi in campo sociale a favore delle famiglie, contributi per oltre 350 mila euro per il mondo dello sport (sostegni per l’attività dei minori, aiuti per polisportive e piscine), contributi al mondo dello spettacolo per compensare la diminuzione del pubblico, con 120 mila euro al Teatro comunale, 150 mila a Ert, 20 mila al Circuito cinema. Assegnati anche 12 mila euro per la biblioteca Teodora all’interno del reparto pediatrico dell’ospedale. Previste inoltre spese per oltre 100 mila euro per l’acquisto di dispositivi di protezione individuali e interventi di sanificazione di spezi pubblici.
Sempre in parte corrente, l’emendamento tecnico recepisce i previsti trasferimenti dallo Stato per 217 mila euro nel 2022 a copertura delle maggiori spese per l’adeguamento delle indennità degli amministratori previsto dalla Legge di bilancio che il Comune applica con gradualità: nel 2022 l’indennità del sindaco passa da 5.466 euro al mese (cifra lorda per 12 mensilità) a 7.974 euro, per gli assessori da 3.279 a 7.784. Nel 2023 la legge prevede il secondo scatto (sindaco a 9.256 euro mensili, assessori 5.553) e nel 2024 l’ulteriore aumento: sindaco a 11.040, assessori a 6.624 euro mensili, sempre cifra lorda per 12 mensilità. I maggiori trasferimenti dallo Stato previsti sono sdi 329 mila euro nel 2023 e di quasi 484 mila euro nel 2024.
L’altro emendamento tecnico presentato dal sindaco riguarda il conto capitale e serve per adeguare il bilancio ad alcune modifiche del Piano degli investimenti, come, per esempio, la candidatura ai fondi Pnrr dell’intervento per la scuola primaria Emilio PO per un valore di quasi 3 milioni e 600 mila euro.
L’emendamento recepisce anche i finanziamenti Pnrr assegnati per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica (un milione e 868 mila euro) e per il rinnovo dei bus del trasporto pubblico locale (8 milioni e 268 mila euro).
Oltre agli emendamenti tecnici sono in discussione anche tre emendamenti presentati dai gruppi consiliari (uno dalla maggioranza, due dal gruppo Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia), mentre un quarto emendamento del Movimento 5 Stelle è stato ritirato.
L’emendamento della maggioranza propone di destinare 150 mila euro per far fronte all’aumento delle bollette delle famiglie più disagiate, con un trasferimento di risorse da altre attività del settore Sociale.
I due emendamenti del gruppo Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia, invece, propongono l’aumento di 24 mila euro delle risorse destinate all’ampliamento della videosorveglianza cittadina per fare fronte al fenomeno di risse tra ragazzi e “baby gang”, riducendo i fondi per le politiche giovanili (progetto di laboratorio digitale), e l’impiego di 22 mila euro in interventi per il diritto alla casa riducendo le risorse previste per le Pari opportunità.

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