Sorpresi dopo aver rubato dei ponteggi dalle pertinenze di un magazzino di un’azienda edile ubicato nella frazione Coviolo, per riuscire a fuggire non avevano esitato dapprima a speronare il veicolo a bordo del quale il derubato li aveva inseguiti sbarrandogli la fuga, per poi tentare di investire lo stesso derubato e suoi due amici che scesi dai rispettivi veicoli si avvicinavano al mezzo in fuga. L’immediato intervento dei carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia congiuntamente alle volanti della locale Questura aveva permesso di intercettare e bloccare il furgone con a bordo i presunti responsabili dei fatti, consentendo inoltre di rinvenire, in un vicino campo (quello a cui si riferisce la foto), il materiale asportato che nel frattempo era stato abbandonato dai malviventi.

Per questi motivi, con l’accusa di rapina impropria aggravata in concorso, nella serata di venerdì i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio-Emilia unitamente agli agenti delle volanti della Questura reggiana avevano arrestato un 40enne residente a Reggio Emilia e un 52enne abitante a Bagnolo in Piano, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. I due questa mattina sono comparsi davanti al tribunale di Reggio Emilia che ha convalidato gli arresti applicando ai due, in attesa del processo, la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.

L’origine dei fatti ieri intorno alle 18.00 di venerdì scorso quando la Sala Operativa della Questura di Reggio Emilia e l’operatore del 112 dei carabinieri diramavano le ricerche di un furgone Iveco Daily, a bordo del quale viaggiavano due uomini che poco prima avevano sottratto dei ponteggi da cantiere dalle pertinenze di un magazzino ubicato a Coviolo di Reggio Emilia. Al momento della segnalazione il furgone era stato notato lungo via Carlo Marx in direzione Roncocesi dove gli equipaggi rintracciavano il derubato che riferiva agli operanti l’accaduto. Intercettato, il furgone veniva fermato poco lontano. A bordo due uomini che gli operanti identificavano negli arrestati. Dalla ricostruzione dei fatti si appurava che mezzora prima il derubato era stato informato da suoi conoscenti della presenza di due persone nei pressi del suo magazzino ubicato in via Volta, impegnati a caricare su di un furgone ponteggi da cantiere che il proprietario aveva lasciato accatastati di fianco al portone d’ingresso del magazzino. Quest’ultimo si portavano sul posto verificando l’ammanco dei ponteggi e ponendosi alle ricerche del furgone che veniva intercettato poco lontano e bloccato. A questo punto il derubato e due amici scendevano dai rispettivi mezzi posizionati in modo da precludere la fuga al furgone, avvicinandosi a piedi al mezzo. Il conducente di quest’ultimo, però, effettuava una manovra repentina che rischiava di investire il derubato e dopo aver lievemente speronato la sua auto si dava alla fuga. Quindi l’allarme a carabinieri e Polizia che intervenuti rintracciavano e bloccavano i furgone. In via Anita Garibaldi, abbandonati in un campo nei pressi di un casolare, venivano poi rinvenuti i ponteggi sottratti che presumibilmente erano stati abbandonati dai malviventi prima di ripartire ed essere definitivamente fermati. Il materiale veniva restituito all’imprenditore.

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