Nuova tappa nel percorso di rigenerazione non solo architettonica, ma anche funzionale dell’ex Macello messo a punto dall’Amministrazione comunale. Com’è noto, era stato pubblicato un avviso pubblico per la costituzione di un elenco di Enti del Terzo Settore con cui avviare un percorso di co-progettazione, finalizzato alla gestione condivisa degli spazi nell’ottica di un riuso con nuove funzioni collettive e sociali.

I nuovi spazi, una volta recuperati, potranno, infatti, essere gestiti da Enti del Terzo settore e da altri Enti e Istituzioni del territorio, in modo da consentire la realizzazione di progetti nei seguenti ambiti di intervento: inclusione sociale delle persone fragili, contrasto alle nuove povertà, sostenibilità ecologico-ambientale, valorizzazione del patrimonio culturale, agroalimentare e paesaggistico, promozione dell’economia solidale.

Sono ben undici le domande pervenute da parte di Enti del Terzo Settore interessati.  Mercoledì 2 marzo, alle ore 18.00, presso la sala consiliare, del Municipio di Vignola, verrà presentato il percorso di co-progettazione nei dettagli. La sindaca di Vignola Emilia Muratori porterà il saluto dell’Istituzione e ribadirà il valore del progetto per l’intera collettività. L’assessore all’Urbanistica Niccolò Pesci spiegherà “Il progetto di rigenerazione urbana dell’ex-Macello”; l’assessore all’Associazionismo Luca Righi entrerà nel merito de “La co-progettazione con gli Enti del Terzo Settore”; la vicesindaca e assessora ai Servizi sociali e Sanità interverrà su “Riqualificazione degli spazi: co-progettazione e non solo”; Andrea Bellani e Silvia Prampolini del CSV Terre Estensi spiegheranno “Il percorso di co-progettazione: obiettivi e piano di lavoro”; infine gli architetti progettisti Andrea Cavani e Giulio Orsini illustreranno il progetto di rigenerazione urbana dell’ex-Macello. Seguirà la discussione con i partecipanti.

“Si tratta di uno dei primi percorsi avviati in Italia di co-progettazione con gli Enti del Terzo Settore secondo la nuova normativa – spiegano dall’Amministrazione comunale di Vignola – siamo particolarmente soddisfatti che al nostro avviso abbiamo risposto ben undici associazioni, a testimonianza dell’interesse suscitato e del valore innovativo del metodo di progettazione e di futura gestione che abbiamo deciso di privilegiare per il futuro di questa struttura”.

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