Cgil Cisl Uil di Modena condannano la guerra in Ucraina e si riconoscono nell’art. 11 della Costituzione italiana che recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.” Cgil Cisl Uil rifiutano la guerra e le logiche che portano a vederla come strumento di risoluzione dei conflitti.

La lotta di emancipazione delle persone che il sindacato conduce quotidianamente, lo sforzo di ricostruzione di un campo di forze pacifiste diverso, vede nella guerra il suo più acerrimo nemico. La guerra è la forma più spietata di sfruttamento delle persone attraverso la violenza e la cancellazione della loro dignità.

Cgil Cisl Uil chiedono perciò che si ponga fine immediata ai conflitti in essere e ci si  riappropri dello strumento del dialogo. Per tutte  queste ragioni, Cgil Cisl Uil parteciperanno al sit-in di sabato mattina 26 febbraio alle ore 11 davanti alla Prefettura organizzato dalla rete Tam-Tam di Pace di Modena e chiedono a tutti di garantire la massima partecipazione a questi momenti così importanti per tutta la società civile, certi che ognuno di noi sia in grado di percepire l’importanza della nostra presenza. NO alla guerra in Europa. Fuori la guerra dalla storia!

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“Stamattina ho letto con grande angoscia della follia della guerra che si ripete e torna non solo in Europa, ma addirittura ai confini dell’Unione Europea. Siamo in attesa, come tutti, delle decisioni del G7, del Consiglio supremo di Difesa italiano presieduta dal Capo dello Stato Mattarella, del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles che si terrà questa sera”.
Lo ha dichiarato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli sottolineando che l’Italia è pienamente in campo e lavorerà per la pace, fedele alla propria collocazione internazionale e al rispetto della Costituzione che, all’articolo 11, stabilisce inequivocabilmente che “l’Italia ripudia la guerra”.
“Non ci rassegniamo alla guerra: la diplomazia lavori senza sosta per trovare una soluzione tra Russia e Ucraina che eviti vittime innocenti e il ripetersi dei drammi del passato”, ha affermato Muzzarelli ricordando che a Modena risiedono 1.863 ucraini (di cui 1412 donne) e 173 russi (di cui 148 donne): “tutte persone che vivono e lavorano in pace all’ombra della Ghirlandina. I modenesi chiedono la pace e tanti cittadini da ieri notte mi stanno contattando per esprimere la loro preoccupazione. Da Modena, città di pace, libertà e democrazia, mandiamo un messaggio di convivenza pacifica, inclusione e speranza”.

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Venerdì 25 febbraio, a partire alle ore 17, anche l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi parteciperà al presidio di pace promosso presso il cortile interno delle Scuole Marconi / Anna Frank di via Canaletto sud. L’iniziativa si rivolge ad alunni, genitori, docenti e personale Ata della scuola ed è organizzata dalla commissione Scuola di pace, che ha deciso di far proprio il documento redatto dal Tam Tam di Pace, rete di enti e associazioni modenesi che operano nell’ambito e della Nonviolenza.
Il presidio rappresenta per tutte le componenti della scuola un modo di farsi carico di istanze di pace di fronte a quanto accade nell’Est Europa. Dalla nascita l’Istituto Comprensivo 10 ha scelto infatti di connotarsi scegliendo l’educazione alla Pace e alla Pratica della Nonviolenza come fondamento della propria azione educativa, dall’infanzia alla scuola secondaria di primo grado. Sia durante la stagione del terrorismo che ha colpito l’Europa, sia marciando da Perugia verso Assisi contro tutte le guerre, sia promuovendo una formazione per la Pace e la Nonviolenza rivolta a docenti, studenti e famiglie, l’Ic10 ha scelto infatti di stare sempre dalla parte della Pace.

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Il mondo intero trema: i venti di guerra hanno già spalancato le porte dell’Europa. I vertici politici delle istituzioni internazionali e nazionali sono al lavoro per scongiurare il peggio.  Cosa mai potrà fare il sindaco di un piccolo Comune come Finale Emilia? Poco davvero.  Può solo dare un piccolo segnale e per farlo mi metterò a fianco di chi il 25 di ogni mese, alle ore 5.30, propone una marcia della Pace che va dall’ex Seminario di Finale Emilia al santuario degli Obici.  Domani, 25 febbraio, per questo, sarò a fianco dei fedeli della parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo Apostoli, che offrono a tutti questo segno di Pace.  Invito chi può ad essere presente.

Claudio “Marco” Poletti, sindaco di Finale Emilia

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