L’endometriosi è una malattia ‘silenziosa’ che provoca spasmi pelvici intensi ed è spesso diagnosticata in ritardo (più di 8 anni, in media, per una corretta diagnosi). Può portare all’infertilità ed è particolarmente invalidante, per lo stato di sofferenza cronica con cui devono convivere le pazienti. Ad oggi, in Italia, sono circa 3 milioni le donne che soffrono di questa malattia, pari a circa il 15% della popolazione femminile.

Nel mese di marzo, dedicato alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questa patologia, l’Ospedale di Sassuolo organizza due eventi sull’endometriosi. L’obiettivo è “abbattere” il muro dell’indifferenza e la solitudine in cui si trovano ancora troppo spesso le donne che affrontano questo problema di salute e far conoscere i percorsi offerti alla popolazione dal Servizio Sanitario. In ospedale a Sassuolo, ad esempio, è attivo l’Ambulatorio Endometriosi e del Dolore Pelvico Cronico, presso il quale accedono le donne con sospetto e/o diagnosi accertata di endometriosi. Le pazienti possono accedere all’ambulatorio tramite prenotazione CIP (Centro interno di prenotazione) con la ricetta del medico di base e/o del ginecologo.

Venerdì 4 marzo è in programma una serata aperta al pubblico presso la Sala Congressi “Marco Grandi” in ospedale, dove diverse figure professionali si confronteranno con la popolazione sull’endometriosi. Per iscriversi è necessario inviare una e-mail a ginecologia@ospedalesassuolo.it indicando nome, cognome, numero di telefono e specificando la modalità di partecipazione prescelta: in presenza (fino ad esaurimento posti, in base alle attuali normative Covid) o, in alternativa, in webinar (attraverso una diretta Teams). Interverranno: M. Cristina Galassi, direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’AUSL di Modena, Silvia Vaccari, Risk Manager dell’Ospedale di Sassuolo nonché Presidente di FNOPO; le ginecologhe Ludovica Camacho Mattos, Stefania Malmusi e Manuela Bellafronte; Ester Veronesi, ostetrica specialista in dolore pelvico e riabilitazione del pavimento pelvico e Jessica Fiorini, vicepresidente associazione APE Onlus.

Venerdì 18 marzo, inoltre, l’Ospedale di Sassuolo promuove un “open day” dove il personale medico dell’ambulatorio ginecologico eseguirà gratuitamente circa 30 visite ginecologiche, ecografie e counselling alle donne in età fertile che prenderanno appuntamento. Per partecipare, è necessario telefonare allo 0536/846981 a partire da lunedì 14 marzo e fino a giovedì 17, nella fascia oraria tra le ore 12 e le 14. Gli appuntamenti per le visite saranno dati solo alle pazienti in età fertile che presentano dolore pelvico o che hanno un sospetto o una diagnosi confermata di endometriosi. Le donne che non riusciranno a prendere appuntamento verranno indirizzate agli ambulatori dedicati, in tempi brevi. Si accederà alle visite dell’open day in ordine di prenotazione, fino all’esaurimento dei posti disponibili.

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