Lunedì prossimo, 28 febbraio, Carpi aderisce alla “Giornata mondiale delle malattie rare”, che giunge alla quindicesima edizione: l’iniziativa infatti fu istituita nel 2008, e cadrebbe il 29 febbraio, un giorno “raro” scelto per ricordare i malati rari. Perciò, negli anni che non sono bisestili, si celebra per convenzione il 28.

Quest’anno l’appuntamento arriva tre mesi dopo l’adozione di un nuovo strumento per promuovere l’equità: la risoluzione ONU intitolata “Affrontare le sfide delle persone che vivono con una malattia rara e delle loro famiglie” (Addressing the challenges of persons living with a rare disease and their families), votata in dicembre dall’Assemblea Generale. « E’ l’occasione giusta – dicono i promotori – per intraprendere attività, azioni e iniziative pubbliche per far concentrare e focalizzare l’attenzione sulle necessità e i bisogni che la convivenza con una malattia rara comporta nel quotidiano, per i pazienti e i loro familiari. E’ il momento in cui si accendono riflettori che vorremmo non vedere mai spenti».

Per questo lunedì sera si accenderà il pronao del Teatro Comunale illuminandolo di verde, uno dei colori ufficiali della giornata, come spiega Tamara Calzolari, assessore a Sanità e Sociale: «In collaborazione con la Consulta C del Comune, abbiamo raccolto l’invito a illuminare un monumento perché son tanti anche i nostri concittadini che soffrono di malattie rare, e che non vogliamo far sentire soli nella loro battaglia. Ringrazio quindi la Consulta che ha promosso localmente l’iniziativa e i consiglieri comunali che la hanno portata alla nostra attenzione, a partire dalla consigliera Obici».

 

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