Un festival nel festival, con direttori, orchestre e solisti di fama internazionale che nella rassegna Grandi Interpreti della 41ª edizione di Bologna Festival si susseguono a ritmo serrato a partire dal 2 maggio. John Eliot Gardiner, Daniel Harding, Jakub Hrůša, Patricia Kopatchinskaja, Alina Ibragimova, Khatia Buniatishvili, Mario Brunello, Vivica Genaux, Alexander Gadjiev, English Baroque Soloists, Mahler Chamber Orchestra, Chamber Orchestra of Europe, Les Musiciens du Louvre, Accademia dell’Annunciata. Prima di entrare nel cuore della rassegna Grandi Interpreti, l’11 aprile, un concerto del controtenore Jakub Józef Orliński.

Compongono la programmazione di Bologna Festival 2022, secondo le sue tradizionali traiettorie, il ciclo di incontri Carteggi Musicali (30 marzo – 26 aprile), le rassegne Grandi Interpreti (2 maggio – 9 giugno), Talenti (13 giugno – 5 luglio), Il Nuovo l’Antico (21 settembre – 27 ottobre), i Viaggi musicali tra arte e natura e la nuova iniziativa di divulgazione musicale Prima delle Note (2 maggio – 9 giugno).

GRANDI INTERPRETI

Protagonisti del concerto inaugurale della 41ª edizione di Bologna Festival, lunedì 2 maggio ore 20.30 al Teatro Manzoni, John Eliot Gardiner e i suoi English Baroque Soloists in un programma che accosta Haydn a Mozart, la Sinfonia “col rullo di timpani” alla Sinfonia concertante KV 364 e la Sinfonia KV 543. Tra rigore e immaginazione, con stile inconfondibile, Gardiner infonde anche in questi tre capolavori del sinfonismo classico e preromantico lo splendore del suono che contraddistingue il suo storico ensemble con strumenti originali. Giovedì 5 maggio sale sul podio della Chamber Orchestra of Europe per dirigere la Seconda Sinfonia di Schumann il direttore ceco Jakub Hrůša, da sei mesi direttore ospite dell’Orchestra di Santa Cecilia. Si unisce a loro la violinista Patricia Kopatchinskaja, interprete fantasiosa, molto apprezzata per la duttilità del repertorio che si spinge fino alle ultime avanguardie. L’eclettica violinista torna a Bologna Festival con uno dei capolavori del repertorio violinistico classico, il Concerto per violino e orchestra op.61 di Beethoven.

Giovedì 12 maggio insieme all’Accademia dell’Annunciata di Riccardo Doni, orchestra con strumenti originali che indaga il repertorio barocco e preclassico con sicura competenza stilistica, Mario Brunello, al violoncello piccolo, impagina un programma dedicato a Giuseppe Tartini e autori coevi. Primo recital pianistico del festival, il 19 maggio con il giovane Alexander Gadjiev, premiato al Concorso Chopin di Varsavia, talento già ascoltato a Bologna Festival agli esordi della sua brillante carriera. Esegue pagine di Chopin e Schumann.

Il 24 maggio si passa alla musica vocale: Vivica Genaux, una delle voci chiave della Baroque Renaissance, insieme ai Musiciens du Louvre propone arie dalle opere di Händel e Porpora, protagonisti della scena teatrale londinese di metà Settecento con opere come Rinaldo, Angelica, Agrippina o Semiramide regina dell’Assiria.

Si ritorna in ambito sinfonico il 31 maggio con Daniel Harding, la Mahler Chamber Orchestra e la violinista russa Alina Ibragimova. In programma l’Egmont ouverture di Beethoven, la Settima Sinfonia di Dvořák e il Concerto per violino e orchestra op.64 di Mendelssohn, un grande classico che la Ibragimova legge con trasparente immediatezza. Conclude il ciclo Grandi Interpreti, il 9 giugno, il concerto di Khatia Buniatishvili, la brillante e carismatica pianista georgiana che sceglie di alternare Satie a Bach, Chopin a Schubert e Liszt, in un programma antologico suddiviso tra il raccolto intimismo della Gymnopedie n.1 di Satie e l’esibito virtuosismo della seconda Rapsodia ungherese di Liszt.

La nuova iniziativa di approfondimento culturale Prima delle Note, in concomitanza di ogni concerto della rassegna Grandi Interpreti, affida ad esperti divulgatori e critici musicali quali Guido Barbieri e Fabio Sartorelli le guide all’ascolto introduttive ai programmi dei concerti. Gli incontri si tengono all’Oratorio di San Filippo Neri alle ore 18 (ingresso libero). A seguire, buffet al Caffè Letterario di Palazzo Fava (su prenotazione).

CARTEGGI MUSICALI

Nel ciclo di incontri Carteggi musicali, Museo della Musica ore 18.30, dal 30 marzo al 26 aprile, attraverso scritti autografi, epistolari e testimonianze, si fa luce sugli aspetti più nascosti dell’esistenza e del pensiero musicale di compositori come Verdi e Debussy, di grandi interpreti del passato come il mitico Farinelli, il più celebrato evirato cantore della storia, o di grandi interpreti dei nostri tempi come il direttore d’orchestra e compositore Giuseppe Sinopoli. In concomitanza con l’appuntamento dedicato a Farinelli, lunedì 11 aprile ore 20.30nella Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano, si terrà il concerto del controtenore polacco Jakub Józef Orliński. Nel suo programma Anima Aeterna Orliński si richiama idealmente allo stile di canto di Farinelli, imponendosi oggi–grazie alla perfezione del legato, l’omogeneità dei colori e la precisione della dizione–come uno degli interpreti più attendibili di quel repertorio. Lo affiancano in questo concerto l’ensemble Il Pomo D’Oro diretto da Francesco Corti.

Primo appuntamento dei Carteggi Musicali il 30 marzo: Il canto dell’anima. Vita e passioni di Giuseppe Sinopoli con Gastón Fournier Facio, curatore dell’omonimo volume, e interventi musicali di Silvia Cappellini Sinopoli(pianoforte). A seguire il 6 aprile La musica di Verdi negli anni dell’Unità con Giovanni Bietti. Domenica 10 aprile Senza sentimento oscuro: dialoghi del cavalier Farinelli coi suoi amici con Carlo Vitali e interventi di Jakub Józef Orliński. Il 26 aprile Claude Debussy. Ovunque lontano dal mondo con Enzo Restagno e interventi musicali di Pierpaolo Maurizzi (pianoforte)e Giacomo Grava(violoncello).

TALENTI

Come in una ideale maratona musicale, con il recital di Khatia Buniatishvili il testimone passa agli interpreti della nuova generazione, protagonisti della serie di concerti del ciclo Talenti che anche quest’anno alterna i suoi appuntamenti con il festival pianistico Pianofortissimo, in unica organica programmazione. A partire dal 13 giugno sino al 5 luglio, nel Chiostro della Basilica di Santo Stefano e nella Chiesa di San Michele in Bosco, giovani e giovanissimi di sorprendente maturità interpretativa si misurano con i capisaldi del repertorio cameristico. La Sonata per clarinetto e pianoforte di Bernstein, la Sonata “Arpeggione” di Schubert, le Sonate a tre di Vivaldi, piuttosto che la Fantasia op.49 di Chopin, il Quartetto op.33 n.1 di Haydn o la Sonata per violoncello di Debussy risuoneranno con rinnovata freschezza. Aprono la rassegna di concerti en plein air Kevin Spagnolo (clarinetto) e Simone Rugani (pianoforte) seguiti da Luca Giovannini (violoncello) e Martina Consonni (pianoforte), I Solisti della Camerata Accademica, il pianista Davide Ranaldi vincitore del “Premio Venezia” e il Quartetto Eos.

IL NUOVO L’ANTICO

Il ciclo di concerti d’autunno (21 settembre – 27 ottobre, Oratorio di San Filippo Neri) dedicato alla musica antica e contemporanea sviluppa una particolare attenzione sulla musica per strumenti a tastiera, nuovi o antichi, tradizionali o preparati, elettronici o giocattoli con programmi che innestano i Preludi di Couperin su Játékok di Kurtág come nei folgoranti “Aforismi” impaginati dalla pianista Maria Grazia Bellocchio (26 settembre) o percorrono la produzione per tastiera preclassica o protoromantica di C.P.E Bach, Mozart e Haydn come nell’excursus al fortepiano di Andreas Staier (20 ottobre). Emanuele Arciuli (11 ottobre) nel suo American Landscapes per cinque tastiere scorre da John Cage a George Crumb, Missy Mazzoli o Marga Richter passando da un clavicembalo a un toy piano, da un pianoforte preparato ad un pianoforte a coda o una tastiera elettronica. Nuovo e Antico si intersecano alla perfezione nelle polifonie vocali dei Tallis Scholars, in apertura di rassegna il 21 settembre nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano: il sacro minimalismo di Arvo Pärt prende voce insieme ai più antichi Misere di Gregorio Allegri o Thomas Tallis. Totalmente proiettato verso la contemporaneità il concerto del percussionista Simone Rubino (17 ottobre), protagonista di un’impressionante esibizione virtuosistica con piatti, gong, marimbe, temple-block, xilofoni, claves in pagine di Iannis Xenakis, John Cage, Keiko Abe, Tan Dun. Il violinista Enrico Onofri con il suo Imaginarium Ensemble – complesso barocco formato da Simone Vallerotonda, Alessandro Palmieri, Federica Bianchi – chiude la programmazione d’autunno riportandoci all’Antico, alla scoperta del più raro e sconosciuto territorio della “sonata a violino solo” del Seicento.

VIAGGI MUSICALI

I viaggi ad Arte Sella (25 giugno) e in Giordania (27 settembre – 2 ottobre), in compagnia di Mario Brunello, Viktoria Mullova e Misha Mullov-Abbado saranno l’occasione per godere di emozionanti giornate di musica e arte in mezzo alla natura o sullo sfondo di straordinari siti archeologici.

Arte Sella in concerto

Mario Brunello (violoncello piccolo)

Attività riservata a soci e abbonati di Bologna Festival, posti limitati. Prenotazioni a partire dal 1° marzo.

Sulla strada dei Re

Viaggio in Giordania con Viktoria Mullova (violino) e Misha Mullov-Abbado (contrabbasso)

Informazioni dettagliate sul programma del viaggio presso la segreteria di Bologna Festival a partire dal 1° marzo.

SOSTENITORI

Bologna Festival 2022 è realizzato con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, main partners Alfasigma, Illumia, golden partner Golden Group supporters Alternative-Group, Fondazione del Monte, G.D, Gruppo Hera participating partners Bper Banca, Confindustria Emilia Area Centro, Fondazione Banco S. Geminiano e S. Prospero, Tecnoform, Unicredit, Valsoia con il contributo di Assintel, Confcommercio Ascom Città Metropolitana di Bologna, Galotti, Pir Group, Stefauto, Maria Luisa Vaccari, Soci e Amici di Bologna Festival partner tecnico Isolani Meeting media partners RAI Radio3, Rete Toscana Classica, ERCreativa, Giornale della Musica

MAIN PARTNERS

«Alfasigma con piacere rinnova a Bologna Festival il sostegno iniziato nel 2017 a Baby BoFe’ e poi sempre confermato. Anche la musica di Bologna Festival contribuisce a mantenere l’offerta musicale della nostra città a livelli di eccellenza nel coinvolgimento di un pubblico sempre più ampio ed esigente».

«Illumia è ben felice di confermare il proprio sostegno a Bologna Festival anche per il 2022. Nel nostro caso non si tratta solo di mecenatismo, siamo infatti convinti che perseguire la bellezza nelle sue varie forme espressive, e le attività di Bologna Festival ne sono una testimonianza esemplare, sia il modo di migliore per ricordare qual è il senso del nostro lavoro».

GOLDEN PARTNER

«Anche quest’anno, Golden Group sceglie di affiancare, in qualità di Golden Partner della manifestazione, l’Associazione Bologna Festival, con la quale condivide intenti e valori, tra cui l’importanza della musica classica nella nostra società contemporanea. Golden Group, Azienda leader in Italia nel mercato della Finanza Agevolata e nella Formazione del Personale, crede fermamente nel valore della musica come strumento fondamentale di aggregazione e come veicolo per promuovere educazione, formazione ed integrazione sociale».

 

ABBONAMENTI E BIGLIETTI

Prelazione abbonati sino al 12 marzo / Vendita nuovi abbonamenti dal 19 marzo

Vendita biglietti concerto Orliński dal 19 marzo

Vendita singoli Biglietti e Carnet 3 concerti Grandi Interpreti dal 9 aprile presso la Biglietteria Bologna Welcome e online su www.bolognafestival.it, www.vivaticket.it, www.classictic.com.

BIGLIETTERIA BOLOGNA WELCOME, Piazza Maggiore 1/E tel 051 6583105

Vendita abbonamenti dal lunedì al sabato ore 13.30 – 18

Vendita biglietti dal lunedì al sabato ore 9 – 18 (a partire dal 9 aprile)

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