La farmacia privata Santo Stefano, fatta oggetto di ispezione da parte del Nucleo antisofisticazione di Parma, “non ha mai sospeso l’attività”. La titolare della farmacia e le sue figlie, precisano infatti che al primo controllo avvenuto sabato 22 gennaio scorso, ne è seguito un altro in cui è stato possibile verificare la regolarità di titoli e certificati verdi.

“Siamo tutte e tre vaccinate – dice la titolare Patrizia Bertozzi –. Il problema è nato da una nostra mancata comunicazione all’ordine dei farmacisti che ci aveva richiesto la documentazione tramite una Pec che purtroppo non abbiamo letto. Subito dopo il controllo dei Nas abbiamo inoltrato la documentazione e il lunedì successivo la sospensione dall’ordine era già stata revocata. In un caso uno dei documenti non era stato correttamente aggiornato con l’avvenuta guarigione di mia figlia”.

“In quanto ai vaccini – aggiunge – nella nostra farmacia vengono effettuati non solo da noi, ma anche da un medico e un’infermiera. Ci rammarica pensare che qualcuno abbia potuto attribuirci tali irregolarità dopo mesi durissimi, in cui ci siamo sacrificate per dare un servizio essenziale alle persone. Per questo siamo molto provate”.

 

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