Mentre il Governo prepara un “intervento di ampia portata” sulle bollette, Federconsumatori ottiene, insieme alle altre Associazioni dei consumatori riconosciute, un importante accordo con Eni Gas e Luce per la rateizzazione degli importi fatturati ai clienti.

La delibera di ARERA (n. 636/2021) disposta a fine dicembre, infatti, consentiva sì la rateizzazione, ma a condizioni fortemente svantaggiose per gli utenti finali: questi ultimi per accedere alla dilazione del pagamento, infatti, dovevano prima diventare morosi, non pagando la fattura, poi pagare il 50% dell’importo in unica soluzione e, successivamente, rateizzare in 10 mesi il restante 50%. Soluzione che, di fatto, prevede unicamente la rateizzazione dell’aumento, che a gennaio è stato del 55% per l’energia elettrica e del 41,8% per il gas.

Tale rateizzazione è consentita per le fatture emesse dal 1 gennaio al 30 aprile 2022.

L’accordo raggiunto con Eni Gas e Luce, invece, permette ai cittadini di rateizzare l’intero importo della bolletta, senza divenire morosi e senza anticipare il pagamento del 50% della fattura. A seconda dell’importo delle fatture, il pagamento potrà essere suddiviso da 10 a 18 rate.  Inoltre, grazie al “filo giallo”, un canale diretto tra le Associazioni e Eni, sarà possibile valutare anche soluzioni che rispondano alle esigenze specifiche degli utenti, da una rateizzazione più breve all’estensione dell’applicazione di tale accordo anche alle fatture di dicembre.

L’efficacia di quanto previsto dall’accordo sarà monitorata al fine di rimodulare le condizioni a seconda delle esigenze degli utenti, nell’ambito di un tavolo permanente di discussione e confronto tra le Associazioni dei consumatori e l’azienda.

“quello appena raggiunto è un accordo importante, che segna una apprezzabile volontà di venire incontro alle esigenze dei cittadini da parte dell’azienda, di più di quanto non abbiano fatto finora ARERA e il Governo.” afferma Michele Carrus, Presidente Federconsumatori.

Ci auguriamo che questa intesa segni la pietra d’angolo per la costruzione di accordi con tutte le aziende di energia elettrica e gas, a partire dalle multiutilities a partecipazione pubblica. Alcune aziende sul territorio si sono già mosse in questa direzione, ad esempio Hera, Iren, Aimag/Sinergas).

 

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